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Play Off: l’Arezzo battuto 2-0 dalla Cremonese

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Play Off: l’Arezzo battuto 2-0 dalla Cremonese

AREZZO – L'Arezzo chiude nel peggiore dei modi la sua avventura nei play off già alla prima partita, infatti, vincere con tre goal di scarto domenica prossima a Cremona sembra impresa proibitiva. La sconfitta di oggi è figlia dei tanti errori commessi durante l'anno. Da una squadra quasi completamente rinnovata ed approntata a campionato già iniziato e che per buona parte del girone di andata ha cercato di trovare una sua identità, alla sostituzione di Semplici con Galderisi quando il primo veniva da sette risultati utili sino a quando, un mese fa, si torna indietro e si richiama Semplici a sole tre giornate dal termine del campionato. L'Arezzo partiva da una posizione di svantaggio nei confronti della Cremonese alla quale due pareggi bastavano per passare il turno ma non ha mai dato la sensazione di avere nelle gambe e, soprattutto, nella testa la forza per tentare di vincere la gara. E' vero che la cremonese è passata in vantaggio dopo soli 3 minuti ma i giocatori amaranto non hanno poi mai creato occasioni di pericolo per la porta difesa da Paoloni. L'Arezzo è sceso in campo privo di idee e le poche cose buone non sono mai state frutto di schemi ma solo di intuizioni di singoli (Maniero ed Erpen). I goal subiti, inoltre, sono solo ed esclusivamente da addebitare ad una difesa non all'altezza della categoria. La prima degli ospiti nasce da una palla persa a metà campo e con gli ospiti che avanzano con Tacchinardi il quale libera Musetti che si fa beffa dei centrali amaranto, lenti ed impacciati, ed insacca. La stessa azione era stata provata dagli ospiti solo un minuto prima e Musetti aveva graziato il portiere aretino. Da qui al termine dei primi 45' i padroni di casa non effettuano mai un tiro verso la porta avversaria. Le azioni più pericolose vengono create utilizzando la fascia destra dove operano Laverone ed Erpen mentre sulla parte opposta Sereni e Croce sono quasi annullati dai loro avversari. Una menzione a parte per Maniero che si danna l'anima e pare in giornata di grazia purtroppo non supportato dai compagni. Togni e Miglietta giocano quasi sulla linea dei difensori e anche quando potrebbero far ripartire l'azione si trovano spesso nell'impossibilità di farlo e devono attendere che i propri compagni salgano. E' infatti successo più volte che in situazioni del genere avessero in avanti solo le due punte peraltro contro sei/sette difensori e gli altri compagni tutti dietro la linea della palla che avanzavano al piccolo trotto. Insomma 45' con un Arezzo inguardabile. E la musica non cambia neppure nella ripresa quando ci attende almeno un inizio alla ricerca del pari. Invece la manovra è sempre troppo complessa ed in queste condizioni difendere il vantaggio è gioco facile per gli uomini di Venturato che dopo 10' mettono, con ogni probabilità, la parola fine alla pratica. C'è una punizione dalla parte sinistra dell'attacco lombardo. Palla in area, difesa ferma e tre giocatori avversari che possono colpire indisturbati la palla. Tra questi svetta Bianchi che realizza il secondo goal. Semplici prova allora a passare alla difesa a tre sostituendo Pecorari e Miglietta con Venitucci e De Oliveira dopo che anche Croce era già uscito per fare posto a Fofana ma oggi per l'Arezzo non era proprio giornata e dopo solo un minuto Mazzoni, che era uscito dall'area per sventare un attacco avversario ed aveva colpito la palla con le mani, viene espulso dal Sig. Ruini e così oltre che in inferiorità numerica i padroni di casa devono mettere tra i pali un giocatore non potendo fare entrare Giusti. Tocca a Maniero che anche in questo ruolo avrà modo di farsi apprezzare. La giornata nera non è però terminata e poco prima della mezz'ora l'arbitro manda anzitempo negli spogliatoi anche Erpen.
Finisce così con il pubblico che tributa il suo applauso ai soli Maniero Sereni e De Oliveira gli unici ad andare sotto la curva. L'ultimo pensiero per il pubblico che oggi ha risposto presente ed ha dimostrato, incitando la squadra sino al 90', di credere sino all'ultimo nel “miracolo”. Purtroppo, nella partita più importante della stagione si è visto l'Arezzo più brutto. E la maledizione dei play off continua.

AREZZO: Mazzoni, Laverone, Sereni, Pecorari (dal 17' st Venitucci), Togni, Figliomeni, Erpen, Miglietta (dal 17' st De Oliveira), Chianese, Croce (dal 16' st. Fofana), Maniero.
Non entrati: Giusti, Cannarsa, Essabr, Music.
Allenatore: Leonardo SEMPLICI

CREMONESE: Paoloni, Bianchi A., Malacarne, Fietta, Viali, Cremonesi, Tacchinardi, Burrai, Musetti (dal 30' st Varricchio), Nizzetto (dal 8' st Pradolin poi dal 32' st Sales), Villar.
Non entrati: Bianchi G., Carotti, Guidetti, Coda.
Allenatore: Roberto VENTURATO

Arbitro: Alessandro RUINI (Reggio Emilia)
Assistenti: Fausto VUOLO – Mauro Secco
Quarto Uomo: Giordano Bruno D'ALESIO
Reti: 3' pt. Musetti (C); 10' st. Bianchi ©.
Ammoniti: 30' pt Croce (A) e Fietta (C) ; 42' pt Burrai (C).
Espulsi: 18' st Mazzoni (A); 27' st Erpen (A)
Angoli: 8 a 8

Articlolo scritto da: Marco Rosati