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Podere Rota: dopo la sospensione nuovi provvedimenti

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AREZZO – Dopo la sospensione della decisione sull'ampliamento della discarica di Podere Rota, la giunta provinciale ha assunto i primi provvedimenti consequenziali con l'affidamento di un incarico professionale al professor Giovanni Pietro Beretta, dell'Università di Milano, e la costituzione di un tavolo straordinario per la gestione dei flussi di rifiuti. Il professor Beretta è ordinario di idrogeologia e, per i titoli accademici posseduti, le pubblicazioni scientifiche prodotte e le esperienze professionali acquisite, è stato ritenuto un esperto di comprovata capacità tecnica per affiancare il Servizio Ecologia della Provincia nelle analisi e negli approfondimenti necessari alla luce di quanto deciso in sede di conferenza dei servizi, che ha poi trovato attuazione nella delibera della giunta provinciale. La giunta ha inoltre dato mandato all'Assessore all'ambiente Andrea Cutini di costituire un tavolo straordinario composto da rappresentanti dell'Ato Toscana Sud, dalle società di gestione degli impianti di smaltimento di rifiuti urbani operanti nel territorio provinciale e dalla stessa Provincia perché possano essere assunti, sulla base del monitoraggio dei flussi di rifiuti provenienti dalle diverse aree ed afferenti a S. Zeno e Podere Rota, gli atti più idonei per garantire la prosecuzione della loro corretta gestione. Poiché infine, come risulta dagli esiti della conferenza dei servizi, non vi sono allo stato e al momento motivi ostativi alla prosecuzione dell'ordinaria attività di gestione dei rifiuti da parte dell'impianto di Podere Rota, il Servizio Ecologia della Provincia ha predisposto specifici atti di aggiornamento delle autorizzazioni con ulteriori prescrizioni.