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Polifonico 2010, Arezzo si conferma ‘Città della Musica’

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Polifonico 2010, Arezzo si conferma ‘Città della Musica’

Arezzo – Dal 14 al 19 settembre Arezzo sarà la capitale della polifonia, confermando la sua vocazione di città della musica. La premiazione finale, sabato 18 settembre, vedrà una presenza di eccezione, quella di Katia Ricciarelli. “Un’amica – ha detto stamani Pasquale Macrì, Presidente della Fondazione Guido d’Arezzo – che conosce la nostra manifestazione ma che ha anche un legame con Guido d’Arezzo: la sua tesi al Conservatorio di Venezia è stata dedicata proprio a quest’ultimo e le chiederemo di regalarne una copia alla Fondazione”.
L’edizione 2010 vedrà il 58° Concorso internazionale e la ventisettesima edizione di quello nazionale nonché il Guidoneum Festival. 15 i cori da tre continenti in lizza per il primo e 9 per il secondo.
“La Fondazione Guido d’Arezzo – ha sottolineato il Presidente Pasquale Macrì – ha saputo preservare ad un livello di assoluta eccellenza la qualità del Polifonico. E in modo costante, obiettivo tutt’altro che facile da raggiungere. Per questa edizione abbiamo già ottenuto importanti segnali di attenzione da Rai International e dalla Radio Vaticana. Quest’ultima in relazione, soprattutto, al canto gregoriano. “Per il quale riprendiamo la competizione dopo un periodo di assenza – ha annunciato il professor Francesco Luisi, Sovrintendente della Fondazione. E siamo riusciti a mantenere, nonostante forti difficoltà, anche il Guidoneum Festival che rappresenta la grande forza di questa manifestazione”. Luisi ha evidenziato il richiamo che avranno i Guidoneum Awards con l’esibizione della Grex Vocalis e della Philippine Madrigal Singers.
Il Sindaco Fanfani e il Presidente della Provincia Vasai si sono soffermati sul grande sforzo che gli enti locali devono sostenere in questo periodo di gravissimi tagli finanziari da parte del Governo. “Il Polifonico – ha affermato Vasai – rappresenta storicamente la città di Arezzo nel mondo e deve continuare a svolgere questo ruolo. Il tutto nella consapevolezza del durissimo attacco che è in atto contro le autonomie locali e quindi contro le sue capacità di spesa”. “Avremo un taglio dell’80% delle spese destinate, ad esempio, alla cultura – ha affermato il Sindaco Fanfani. Nonostante questo cercheremo di fare tutto quanto è possibile per la crescita culturale e sociale della nostra città”.
Sia Macrì che Fanfani hanno sottolineato come stia per crescere, in maniera esponenziale, il numero delle strutture dedicate alla musica e alle attività culturali. Quindi le sale Vasari in piazza Grande e Sant’Ignazio nel centro storico e il teatro tenda e l’auditorium del nuovo centro affari in periferia. Senza dimenticare il teatro Petrarca: “un recupero – ha concluso il Sindaco – del quale gli aretini devono essere particolarmente orgogliosi perché se lo sono pagato da soli”.