AREZZO – Sarà dedicato alle istituzioni politico-sociali di Arezzo, dall’alto medioevo all’età contemporanea, il ciclo di conferenze messo in calendario per l’anno 2010 dalla Società storica aretina. Il ciclo, curato da Luca Berti, è organizzato insieme al Comune di Arezzo e si svolgerà, come consuetudine, il martedì pomeriggio nell’auditorium Aldo Ducci di via Cesalpino. L’iniziativa scientifica, suddivisa in due parti, si propone di ricostruire le sedi del potere civico nelle varie epoche, i gruppi sociali e gli uomini che hanno retto la città, i meccanismi e le strutture di governo, lo scontro ed il confronto fra portatori di interessi diversi e talvolta contrastanti, nelle loro interazioni con il mondo esterno alla città.
Ad aprire la prima parte del ciclo sarà martedì 9 febbraio, Pierluigi Licciardello che si occuperà dei secoli successivi alla caduta dell’impero romano fino al delinearsi del Comune, attraverso il crescente potere esercitato ai vescovi. Ad approfondire le circostanze che portarono alla costituzione del Comune stesso (prima attestazione del console nel 1098) ed al suo rapido consolidamento sarà lo storico francese Jean Pierre Delumeau, in una conferenza in programma il 23 febbraio. Terzo protagonista di un’ideale staffetta attraverso i secoli sarà Giovanni Cherubini, che il 2 marzo analizzerà il periodo compreso fra la comparsa del podestà e la seconda sottomissione di Arezzo a Firenze nel 1384. Dopo di lui, sarà la volta di Franco Franceschi, che il 16 marzo focalizzerà la sua attenzione sul secolo e mezzo successivo, durante il quale maturarono le condizioni per lo stabile inserimento di Arezzo nello Stato regionale toscano. La prima parte del ciclo di conferenze sarà chiusa il 23 marzo da Luca Berti, con una relazione sul “sistema patrizio”, volta a ricostruire i rapporti sociali e politici nei secoli dell’antico regime, egemonizzati dall’aristocrazia nobiliare.
Il ciclo di conferenze riprenderà in autunno, con le vicende politiche che vanno dal Settecento al Novecento, concludendosi entro la fine dell’anno.
Nella foto: La veduta di Arezzo realizzata di Silvio Polloni (1950 ca).