AREZZO – Seconda tappa, martedì 23 febbraio nell’auditorium Aldo Ducci di via Cesalpino del ciclo di conferenze “Politica e istituzioni ad Arezzo dall’alto medioevo all’età contemporanea”, organizzato dalla Società storica aretina in collaborazione con il Comune. Alle ore 17,30 lo storico francese Jean Pierre Delumeau parla dell’origine e del consolidamento dell’antico Comune cittadino, fra la fine del XI e l’inizio del XIII secolo.
La conferenza si occuperà in sostanza del lento maturare del Comune nel corso dell’XI secolo e della prima età comunale (periodo consolare), durante la quale il nuovo ente è avversato prima dal vescovo, a cui tende a subentrare nel governo della città, poi dagli imperatori svevi, che cercano di circoscriverne il raggio di azione alla sola città. Nonostante ciò, il Comune riesce a consolidarsi anche con l’apporto delle famiglie signorili del contado e ad evolvere verso l’organizzazione podestarile, grazie alla crescita demografica, sociale ed urbanistica della città.
Bretone di Rennes, Jean Pierre Delumeau ha studiato a Parigi, dove è stato allievo di Pierre Toubert. Ha lungamente insegnato Storia medievale all'Università di Rennes 2, approfondendo vari aspetti dell’età di mezzo: l’Europa carolingia, Bisanzio, le crociate e i paesi islamici, la storia dell'Inghilterra e quella del Giappone. Ha cominciato a lavorare sulla storia aretina fin dal 1974, pubblicando poi un ponderoso saggio sulla storia della città e del territorio locali dall’VIII al XIII secolo. Con Isabelle Heullant-Donat, ha scritto “L'Italie au Moyen-Âge”, manuale universitario edito da Hachette. E’ cittadino onorario di Arezzo, socio onorario dell’Accademia Petrarca e della Società storica aretina, che ha contribuito a fondare.
Curato da Luca Berti, il ciclo di conferenze della società storica si propone di ricostruire le sedi del potere civico nelle varie epoche, i gruppi sociali e gli uomini che hanno retto la città, i meccanismi e le strutture di governo, lo scontro ed il confronto fra portatori di interessi diversi e talvolta contrastanti, nelle loro interazioni con il mondo esterno alla città. La conferenza successiva è in programma il 2 marzo, quando Giovanni Cherubini approfondirà le successive vicende del Comune di Arezzo fino alla seconda sottomissione a Firenze nel 1384.