Home Politica Politica ‘la nostra diversità dal centro destra, ragioni e fatti’

Politica ‘la nostra diversità dal centro destra, ragioni e fatti’

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Arezzo – Dichiarazione dei gruppi consiliari di centro sinistra:
"Il Sindaco Fanfani ha fatto la scelta giusta. Umanamente dolorosa, politicamente inevitabile. Giuseppe Marconi è rimasto convinto, fino alla fine, che le dimissioni sarebbero equivalse ad un’ammissione di colpa. Questa non era la valutazione del Sindaco e nemmeno la nostra. Anzi: apprezzando la sua decisione di portare tutte le carte alla Procura della Repubblica, eravamo e siamo convinti che le dimissioni lo avrebbero messo nelle condizioni di difendere la sua immagine in assoluta libertà e senza alcun vincolo istituzionale.
La sua scelta è stata diversa e la rispettiamo, confermando che l’atto di vendita della sede Aato è stato un atto formalmente corretto ma politicamente inopportuno e quindi sbagliato. Confermiamo, parimenti, che il suo lavoro in qualità di vice Sindaco e di assessore in questi quattro anni è stato positivo e utile all’Amministrazione e alla città di Arezzo. E di questo lo ringraziamo.

Fatta questa premessa, due riflessioni. La prima sul comportamento del centro destra, la seconda sul futuro politico e amministrativo.

Una parte del centro destra è evidentemente animata da rancori e da desideri di vendetta. Questi sentimenti finiscono purtroppo per trascinare il confronto politico dalla terra dei fatti alla palude dei sospetti.

Tentiamo di rimanere ai fatti.

Giuseppe Marconi si è reso responsabile di un atto politicamente inopportuno. Nessuno ha avanzato dubbi di natura penale ed è stato lui stesso, per massima trasparenza, a portare le carte in Procura. Altri hanno commesso reati penali per i quali sono stati condannati in primo grado e adesso sono in attesa del processo di appello. Le accuse sono particolarmente pesanti.

Giuseppe Marconi ha presentato la sua ricostruzione dei fatti al Sindaco e alla Procura della Repubblica. Altri hanno chiesto le dimissioni di Marconi e parlato di correttezza amministrativa dopo essere stati chiamati, poche ore prima, in qualità di imputati di fronte alla Corte d’Appello di Firenze

Marconi non sarà più né vice Sindaco né assessore seppure privo di pendenze penali. Altri, in condizioni diverse, continuano a sedere sui banchi del Consiglio comunale e se fossero coerenti, si dovrebbero dimettere per primi.

Questi sono i fatti e riteniamo che il centro destra dovrebbe aver chiaro che l’Aato 4 vede la presenza anche di suoi autorevoli esponenti. Giusta e doverosa una riflessione ma nessuno, tanto meno il centro destra, ha il diritto di dare lezioni di etica politica.

E veniamo al prossimo futuro. Siamo consapevoli che il centro destra, ridestato dal torpore grazie alle imminenti elezioni amministrative, punterà a mantenere il confronto politico nella palude delle illazioni e dei sospetti.
Noi abbiamo parlato e parleremo di altro e cioè dei problemi delle famiglie e della città. Riteniamo che ai cittadini interessino i problemi del lavoro, dei servizi sociali, degli anziani, dell’infanzia. Siamo convinti che temi centrali possano e debbano essere il completamento e l’avvio di importanti opere pubbliche per la città sui temi centrali: dalla viabilità all’ambiente, dalla salute alla cultura. Continueremo a lavorare su questi temi coinvolgendo ancora di più le categorie economiche, le associazioni, tutte le rappresentanze sociali.

Su questi temi la maggioranza di centro sinistra è determinata a lavorare insieme. E lo farà con l’assoluto rispetto della regolarità e della trasparenza sulla cui base siamo stati eletti e della quale il Sindaco Fanfani è garante. Ci dispiace dare un dolore alle Cassandre ma i problemi, in una coalizione come in una famiglia, possono determinare la disgregazione oppure una rinnovata e più forte coesione. Anche in questo dimostreremo di essere diversi dal centro destra."