AREZZO – Il presidente della commissione consiliare attività produttive Luigi Polli (Pd) ha depositato, in vista del Consiglio Comunale, un atto di indirizzo sulla crisi economica e finanziaria.
Polli chiede al Sindaco e alla Giunta di farsi promotori presso le autorità competenti della “ferma e vibrata protesta del Consiglio Comunale di Arezzo affinché venga rivista la manovra in discussione al Senato” e al Presidente del Consiglio Comunale “di organizzare incontri pubblici attraverso i quali informare i cittadini sulla grave situazione che si verificherebbe nel caso in cui la manovra fosse approvata così come proposta dal Governo”.
“La manovra – precisa Luigi Polli – al di là dei suoi aspetti di iniquità, con redditi milionari per nulla toccati a dispetto di quelli medio-bassi e agli interventi pesanti sul pubblico impiego; al di là della sua deficienza strutturale, visto che non sollecita la crescita economica ma rischia di instaurare addirittura una spirale deflativa; al di là di tutto ciò, e basterebbe questo per bocciarla, è sbagliata perché colpisce le autonomie locali con un taglio di 10 miliardi di euro in due anni, una scelta che produrrà una riduzione dei servizi erogati ai cittadini tra i quali assistenza, asili nido, trasporto pubblico, mobilità, infrastrutture, scuola e ambiente. Nello specifico, alle spese del Comune di Arezzo la manovra genererà un taglio di circa 11 milioni di euro nella parte corrente che risulterà inapplicabile se non intervenendo in modo drammatico proprio sui servizi comunali”.