Home Politica Premiata crescita dell’Arci aretina, 2 delegati in consiglio nazionale

Premiata crescita dell’Arci aretina, 2 delegati in consiglio nazionale

0
Premiata crescita dell’Arci aretina, 2 delegati in consiglio nazionale

AREZZO – La chiusura del congresso nazionale dell'Arci si porta dietro novità importanti per il comitato aretino che per la prima volta esprimerà due giovani delegati al consiglio nazionale: il parlamento dell'associazione. "Si tratta di un risultato che premia il nostro sforzo – commenta Francesco Romizi, segreatario del comitato aretino – un lavoro capillare sul territorio eseguito con passione da un gruppo di giovani e non solo che hanno deciso con coraggio di rilanciare l'associazione nel territorio".
Saranno lo stesso segretario Francesco Romizi ed Elisa Viti a rappresentare il nostro territorio a Roma "i numeri sono dalla nostra parte -ribadisce Romizi – perchè siamo cresciuti esponenzialmente negli ultimi anni raggiungendo ben 18.400 soci e 120 basi associative, numeri che ci fanno essere il terzo comitato della regione dopo Firenze e Pisa con un rapporto soci-residenti di 1 a 12. Non possiamo che essere fieri di questo risultato, ottenuto rilanciando l'associazione dopo un periodo difficile per noi come comitato ma anche per tutto il tessuto sociale a cui facciamo riferimento. Il cammino intrapreso è quello giusto e siamo certi – continua Romizi – che i risultati non potranno che migliorare".
Un congresso quello dell'Arci in cui tutti hanno cercato di misurarsi con il tema posto al centro del dibattito: come reagire alla crisi culturale, politica, sociale ed economica che ha investito l'Italia e il mondo intero. "Noi nel nostro piccolo – continua Romizi – abbiamo già iniziato a reagire l cambiamento e il numero sempre maggiore di soci conferma che il nostro impegno ci è riconosciuto dalla gente".
Quella aretina è una delle tante e diverse esperienze che sul territorio i circoli portano avanti e che fanno dell'Arci una vera associazione popolare, fatta di gente che sta con la gente. "L'Arci si conferma casa comune della Sinistra – aggiunge Romizi – una casa fatta di tanti laboratori territoriali, aperti, disponibili a dialogare con tutti a partire dai propri contenuti. I circoli dimostrano di saper leggere il territorio in cui si trovano e sulla base di questa lettura sono in grado di costruire risposte". Qui sta il segreto della continuità e della continua crescita dell'Arci: nella capacità di dare risposte semplici a problemi complessi, riappropriandosi di parole che sono state rubate alla sinistra (….democrazia, libertà, ambiente, legalità). "Questo congresso ci dà davvero il coraggio di provare a volare", così ha concluso il suo appassionato intervento Paolo Ben, nuovamente eletto presidente nazionale dell'Arci.