Castelfranco di Sopra – Dopo aver registrato la scorsa stagione un importante successo di pubblico – vuole bissare i risultati ottenuti con un cartellone all’insegna della qualità.
L’apertura della stagione è affidata venerdì 26 novembre (inizio ore 21, come per tutti gli spettacoli) a un vero gioiello del teatro brillante del Novecento, fra i capolavori di Neil Simon, il maestro americano del genere. Parliamo di CENA A SORPRESA presentato dal gruppo di attori Giuseppe Pambieri, Giancarlo Zanetti, Lia Tanzi, Fiorenza Marchegiani, Michele De’ Marchi, Simona Celi – diretti da Giovanni Lombardo Radice.
Commedia inedita per l’Italia, The dinner party è stato uno dei maggiori successi degli ultimi anni a New York: una tessitura drammaturgica che si snocciola come un meccanismo ad orologeria in cui la fine non è mai quella che si presume possa essere. Segue, domenica 19 dicembre, Lella Costa che presenta un monologo dedicato alle donne senza distinzione d'età: RAGAZZE, il suo ultimo lavoro in cui continua a seguire fili di narrazione tessuti in questi anni che spesso coincidono con autori quali Shakespeare, Eliot, Calvino ma anche Fossati. La colonna sonora è firmata da Stefano Bollani, musicista di fama internazionale che attraversa i generi musicali con grande leggerezza. Di grande carattere sia il personaggio, Dona Flor, che
l’interprete, Caterina Murino, per DONA FLOR E I SUOI DUE MARITI, in calendario sabato 8 gennaio, spettacolo diretto da Emanuela Giordano, anche autrice dell’adattamento teatrale, dal profumato e saporito
capolavoro di Jorge Amado. Insieme a Caterina in scena anche Paolo Calabresi e Max Malatesta (i due mariti del titolo) e un folto stuolo di attori impegnati in questa storia colorata di amore, passione e divertimento, accompagnata da musiche originali eseguite dal vivo. Il dilemma dell’essere o non essere dell'AMLETO è portato in scena da una delle compagnie di ricerca più importanti del panorama italiano, il Teatro del Carretto. Venerdì 4 febbraio, Maria Grazia Cipriani, regista e anima, insieme allo scenografo Graziano Gregorio, di tutti gli spettacoli del gruppo, presenta la sua personale visione del capolavoro del Bardo: l’Amleto del Carretto sottolinea il dramma dell’uomo che, non potendo più ridurre l’universo a semplici formule, lotta per trovare una ragione d’essere. Una serata in danza è quella offerta venerdì 18 febbraio, in chiusura di stagione, dallo spettacolo CORPI CELESTI/CARAVAGGIO, presentato dalla ‘giovane’ compagnia Kaos Balletto di Firenze (nata nel 2006 per volontà di Roberto Sartori e Katiuscia Bozza, due danzatori dello storico Balletto di Toscana). L’ensemble presenta il meglio delle proprie coreografie firmate da Eugenio Buratti, Roberto Sartori, Enrico Morelli: Opposizioni, Diladà, Non ora, Art, 800, Recita, Tra, Sind. Nell’arco temporale di poco più di un’ora, lo spettatore è avvolto da un’atmosfera elegante, magica, leggera, in cui la melodia e il movimento accurato catturano l’attenzione del pubblico.