AREZZO – Come ogni anno nei giorni della ricorrenza della Madonna del Conforto, patrona del volontariato di protezione civile, si è rinnovato il tradizionale appuntamento con la giornata del volontariato. Uomini e mezzi di tutte le associazioni che fanno parte della Consulta si sono ritrovati prima nel sagrato del Duomo, dove c'è stata la benedizione, poi in Cattedrale per la Messa ed infine nella Sala dei Grandi del palazzo della Provincia per la relazione del Presidente della consulta provinciale del volontariato di protezione civile Gabriele Romanini e per la consegna degli attestati. "Il ruolo insostituibile assunto oggi dal Volontariato nel compito di affiancamento ai protagonisti delle forze operative afferenti alla macchina della protezione civile merita non solo un pieno riconoscimento per l'ottimale utilizzo delle energie che vengono offerte in aiuto alla collettività, ma anche un crescente sostegno e una continua valorizzazione", ha affermato nel suo saluto il Presidente della Provincia. La parola è passata poi al professor Romanini, che ha ricordato che con l'adesione delle Misericordie di Cortona e di Stia sono salite a 41 le associazioni aderenti alla consulta. "Il 2009 – ha affermato Gabriele Romanini – è stato un anno particolarmente impegnativo per il volontariato che è stato chiamato ad operare in tutti i settori previsti dai compiti istituzionali. Per l'attività di prevenzione sono stati organizzati corsi di formazione e aggiornamento per i volontari, è continuata l'iniziativa degli incontri con alunni e insegnanti delle prime classi della scuola media e tempestivi ed efficienti sono stati gli interventi in occasione di emergenze dovute a particolari situazioni metereologiche. Nel mese di ottobre si è conclusa la prima fase del Progetto Bosnia, con la partecipazione a Gracanica di 40 volontari nell'esercitazione congiunta con i volontari locali che sono stati formati dal responsabile tecnico della nostra consulta. L'impegno più gravoso che ha coinvolto tutti noi è stato, ovviamente, quello legato al sisma in Abruzzo: la consulta si è mobilitata invitando a partecipare a una sottoscrizione a favole della popolazione così duramente colpita e, nell'immediato, abbiamo inviato uomini, generi di prima necessità, tende, generatori e quant'altro potesse servire nella situazione di prima emergenza. Nelle settimane successive ci siamo impegnati nella realizzazione di tutto l'arredo esterno della cittadella scolastica di San Demetrio Ne' Vestini collegando il nostro intervento a quello di alcune province toscane con capofila quella di Arezzo. Voglio sottolineare che la messa in opera di questi arredi esterni è stata effettuata dai volontari, che hanno fornito ben 518 giornate di lavoro. Per tutto questo desidero ringraziare tutti i volontari che oggi sono qui e che in ogni emergenza sono intervenuti tempestivamente e proficuamente e che rappresentano un motivo di sicurezza per tutti i cittadini", ha concluso il Presidente della consulta provinciale del volontariato di protezione civile.