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Rc Auto, Catricalà contro le compagnie

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Roma – (Adnkronos) – Scarsa competizione tra le compagnie assicurative e prezzi delle polizze Rc auto troppo alti. Il presidente dell'Antitrust, Antonio Catricala', punta il dito contro le compagnie assicurative in occasione di un'audizione al Senato sul tema della Rc auto, a pochi mesi dall'indagine conoscitiva avviata dall'Autorita'. ''Nonostante l'inizio della liberalizzazione sia stato decretato, in attuazione del diritto comunitario, fin dal 1994, non si e' attivato un efficace processo concorrenziale e conseguentemente -spiega Catricala'- non si e' avuto un riflesso positivo sul contenimento dei prezzi''.
''La scarsa vivacita' della competizione che si riscontra in questo settore e' conseguenza della tenuita' della concorrenza che si registra in genere nei mercati assicurativi e finanziari'', continua Catricala'. ''Le ragioni di questo stato di cose sono da ricondurre al tipo di servizi in questione che, data la loro particolare complessita', si prestano ad essere valutati dal consumatore non direttamente, ma attingendo ai suggerimenti di determinati intermediari cui si riconosce una particolare fiducia (l'agente come l'addetto allo sportello bancario)''.
''Questa asimmetria informativa a svantaggio dei consumatori – prosegue – riduce di molto le possibilita' di controllo critico sulle scelte di consumo e per conseguenza indebolisce il confronto concorrenziale tra le stesse imprese che offrono i servizi''. Inoltre, continua Catricala' c'e' un'ulteriore criticita' dei mercati italiani dal lato dell'offerta.
Catricala', quindi, cita un dato: ''Il 71% delle compagnie assicurative, considerate nell'Indagine svolta dall'Autorita' sul tema della corporate governance di banche e assicurazioni, presentava legami costituiti da amministratori comuni con i propri concorrenti; tali imprese rappresentavano l'87% dell'attivo totale del settore. Il complesso di questi fattori, caratteristici dei mercati assicurativi in genere, condiziona necessariamente lo sviluppo di un'efficace competizione anche nel settore della responsabilita' civile auto''.
Il Garante delle concorrenza, poi, solleva il tema del risarcimento diretto, che ''in teoria avrebbe dovuto avere concrete ripercussioni benefiche sul livello dei prezzi'', ma ''tuttavia nel nostro Paese, all'indomani dell'entrata in vigore del nuovo sistema si sono registrati fenomeni di sensibile incremento dei premi specie per determinate categorie di utenti e di veicoli. Nel corso del 2009, poi, si e' verificata una generalizzata tendenza all'aumento associata al peggioramento del rapporto tra costo dei sinistri e premi che si sarebbe registrato nell'ultimo anno. Dunque neanche i costi dei risarcimenti dei sinistri appaiono sotto controllo''.
''Questa realta' ha trovato riscontro in numerose denunce presentate all'Autorita' dai consumatori e dalle loro associazioni. Si lamenta che gli aumenti avrebbero superato il 20-30% -continua Catricala'- Eurostat segnala, per il periodo giugno 2009-giugno 2010, una variazione tendenziale della tariffa media per l'Italia del 7,7%, a fronte di una media per l'area euro del 5,4%''.

Articlolo scritto da: Adnkronos