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Riccaboni: ‘Riqualificazione e non riduzioni per Arezzo’

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Riccaboni: ‘Riqualificazione e non riduzioni per Arezzo’

Arezzo – Nuovi scenari per l’università italiana e quindi anche per Arezzo. Il nuovo Regolamento dei corsi di studio, la maggiore concertazione a livello regionale, nuove risposte al territorio sono stati gli argomenti della riunione di questa mattina in palazzo comunale tra l’Università di Siena, il Comune, la Provincia e la Camera di Commercio di Arezzo. La stella polare verso la quale muoversi è stata indicata dal Rettore Angelo Riccaboni: “dobbiamo lavorare non per ridurre la presenza universitaria ad Arezzo ma per renderla maggiormente rispondente alle necessità del territorio e inquadrarla nel sistema regionale universitario. Già il 5 gennaio si riuniranno a Firenze i Pro Rettori delle Università di Siena, Firenze e Pisa”.
Riccaboni parla quindi di “riqualificazione”, cioè attività universitarie, soprattutto di ricerca e master, che conservino ad Arezzo un forte ruolo nel quadro regionale di fronte ai rischi che corrono, in virtù del nuovo Regolamento dei corsi di studio, quelli aretini di ingegneria ed economia.
Un ruolo al quale le istituzioni aretine non sono disposte a rinunciare, tanto che il Sindaco Giuseppe Fanfani ha proposto un incontro in sede di Regione Toscana: “la riorganizzazione dei servizi pubblici a livello regionale sta penalizzando Arezzo – ha detto il Sindaco. Non sono disponibile ad accettare, passivamente, ulteriori depauperamenti. Nella programmazione formativa regionale non si può pensare che Arezzo finisca per avere un piccolo e marginale ruolo. Sono invece disponibile ad una riflessione che porti ad una trasformazione della sede universitaria che voglia però dire specializzazione, qualificazione e quindi sostanziale potenziamento. Difenderò Arezzo in ogni sede”.
Una linea condivisa dall’assessore provinciale alla cultura, Rita Mezzetti, che ha anche valorizzato la presenza di geotecnologie in Valdarno: “le preoccupazioni del Sindaco sono giuste e quando parliamo di una nuova “geografia” della formazione in Toscana, teniamo presente che la Valtiberina e anche una parte della Valdichiana, gravitano sull’università di Perugia”.
Il Presidente della Camera di Commercio, Giovanni Tricca, ha ricordato che “ad Arezzo operano 47.000 imprese e che la necessità di una più forte collaborazione tra sistema economico e universitario, è particolarmente sentita. Quindi lavoriamo tutti insieme per uno stretto legame tra università e città”.
Partendo dalle forti potenzialità attuali che sono state evidenziate dal Preside della Facoltà di Lettere, Walter Bernardi: “la nostra facoltà non è, ovviamente, un semplice corso di laurea. E già adesso stiamo pensando ad interazioni non solo con economia ma anche con i corsi di area sanitaria”.
La riunione di stamani, alla quale hanno partecipato l’assessore alla cultura del Comune di Arezzo, Camillo Brezzi e il Direttore della Camera di Commercio, Giuseppe Salvini, si è conclusa con un aggiornamento al 17 gennaio.