Arezzo – Nuova campagna di comunicazione di Aisa e Comune di Arezzo per promuovere e incentivare la raccolta differenziata.
“I nostri obiettivi – afferma il Presidente di Aisa, Walter Rossi – continuano a essere quelli della riduzione della quantità dei rifiuti, del potenziamento della raccolta differenziata e di un maggior decoro urbano”. Negli ultimi mesi la quantità dei rifiuti ha ripreso a salire. Un evento che mal si concilia con la crisi economica e quindi, presumibilmente, con una contrazione degli acquisti e dei consumi. E’ quindi necessario tornare non solo ad informare ma anche a convincere i cittadini a ridurre i rifiuti prodotti”. A sostenere questa necessità ci sono ragioni ambientali ma anche economiche: maggiori quantità si traducono, inevitabilmente, in un aumento dei costi di gestione aziendale e quindi delle tariffe. Più rifiuti vogliono dire più spesa per famiglie e aziende.
Dalla riduzione si passa alla differenziazione. “E’ evidente che la produzione dei rifiuti è inevitabile – commenta Rossi. E qui scatta il meccanismo della raccolta differenziata. Lo sforzo dell’azienda, in questi ultimi anni, è stato massiccio ed ha prodotto risultati importanti. Abbiamo ampiamente sfondato il tetto del 30% e adesso, superata questa fase di stallo, intendiamo andare rapidamente avanti”.

Una strategia ampiamente condivisa dal Comune di Arezzo: “nel nostro territorio – ricorda l’assessore all’ambiente, Roberto Banchetti – la differenziata è progressivamente aumentata dal 2006. Come ogni fase di crescita, anche questa ha probabilmente adesso uno stallo. Un fatto fisiologico che può essere superato intensificando le informazioni verso i cittadini. La raccolta differenziata non ha solo un valore ambientale ma anche economico. Ed è in grado di ridurre le quanitità di rifiuti destinate al termovalorizzatore”.

Aisa ha recentemente intensificato il lavoro su due fronti principali. Prima l’organico e adesso il vetro. “Abbiamo consegnato a domicilio 21.000 bio-pattumerie e collocati sulle strade oltre 400 bidoni per la raccolta del loro contenuto. La risposta dei cittadini è stata molto positiva. Adesso stiamo collocando sulle strade di Arezzo nuovi contenitori dedicati esclusivamente alle bottiglie di vetro (bottiglie, flaconi e barattoli in vetro). Ne stiamo posizionando 230 nella fascia urbana della città escluso il centro storico e nelle frazioni che per il momento sono serviti dalla raccolta porta a porta (centro storico) e dalle campane e cassonetti multimateriale (frazioni). Questa è una prima fase del lavoro che prevede l’estensione della raccolta delle sole bottiglie di vetro a tutto il territorio. La capacità dei bidoni è 360 litri, ciò significa che possono essere raccolti per ogni bidone fino a 90 chili di imballaggio in vetro”. La famiglia del vetro rappresenta circa il 5% dei rifiuti urbani. Una famiglia di 4 persone può produrre sino a 100 chili all’anno di bottiglie, barattoli e flaconi di vetro, una quantità molto importante. Lanciato l’organico, intensificato il vetro, potenziato il cartone in collaborazione con il Conai, prosegue la raccolta di carta, plastica e lattine. Una raccolta che si basa su una capillare distribuzione dei contenitori stradali. “Siamo consapevoli – ammette Rossi – che dobbiamo garantire il servizio il più vicino possibile alle abitazioni. Ecco, quindi, 460 cassonetti per carta e cartone, 492 per il cosiddetto multimateriale e cioè plastica, vetro e lattine; 246 per il verde. E poi 176 contenitori per le pile esauste e 25 per i farmaci scaduti. Infine 713 ecobox per toner e cartucce stampanti e 52 grandi contenitori stradali per gli indumenti usati. Sono cifre importanti che testimoniano l’impegno di Aisa per mettere i cittadini nella condizione di effettuare la raccolta differenziata. Ovviamente è necessaria la loro collaborazione: per produrre quanti meno rifiuti possibili, per collocare quelli rimasti nei contenitori giusti, per rispettare le regole e gli orari del conferimento”.