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Riforma della scuola, l’impegno di Provincia e Regione

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Riforma della scuola, l’impegno di Provincia e Regione

AREZZO – Ridurre il danno in modo da non aggiungere confusione a confusione. E' questo l'orientamento delle Province e della Regione che si sono riunite sabato 27 febbraio per fare il punto sugli effetti del riordino della scuola superiore in Toscana. L'idea è quella di effettuare per quest'anno una fotografia dell'esistente, limitandosi a seguire le tabelle di confluenza previste dalle bozze di regolamento per il riordino delle scuole superiori. Nonostante la richiesta delle Province toscane e della Regione Toscana nonché di altre Regioni di rinviare l'avvio del provvedimento all'anno scolastico 2011-2012, il Governo ha ribadito che la partenza sarà già dal prossimo anno scolastico. Pur in assenza della pubblicazione ufficiale e unicamente sulla base di testi pubblicati sul sito del ministero, ragazzi e ragazze sono chiamati a scegliere il loro futuro entro il 26 marzo. Ma un mese in più non basta a scongiurare dubbi e incertezze, sia per le scuole che si trovano investite in corso d'opera da cambiamenti, in alcuni casi, sostanziali, sia per i genitori che devono scegliere a quale scuola iscrivere i propri figli senza un quadro certo degli istituti e dei percorsi presenti nel proprio territorio. L’obiettivo dell’incontro tra le Province toscane e la Regione è stato, al di là dei molti problemi specifici, di fornire indicazioni per agire in modo il più possibile omogeneo e coordinato. L'obiettivo in questa fase non può essere che quello di fare gioco di squadra per limitare, appunto, i danni. L’Assessore provinciale all’Istruzione ha contestato la scelta nazionale e ribadito l'oggettiva difficoltà di dover discutere senza che vi sia stata l'entrata in vigore dei regolamenti. La Giunta regionale entro la settimana delibererà sulla base di una pedissequa presa d'atto delle tabelle di confluenza e dei titoli di studio precedentemente rilasciati nei singoli istituti. Delibera che peraltro, molto probabilmente, sarà presa senza che i regolamenti siano pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale. La Regione Toscana e la Provincia di Arezzo intendono svolgere il processo di riorganizzazione con l'anno 2011-2012. Lo faranno seguendo il percorso partecipativo previsto dalla legge, che prevede la presentazione delle proposte da parte delle scuole entro settembre, l'intervento dei Comuni entro ottobre e la presentazione dei piani provinciali entro novembre per poi definire la programmazione regionale entro dicembre. E' in questa fase che potranno essere valutate le ipotesi di nuovi indirizzi e di nuova organizzazione proposti dalle autonomie scolastiche.