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Ristrutturazioni e risparmio energetico: precisazioni ritenuta del 10%

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Ristrutturazioni e risparmio energetico: precisazioni ritenuta del 10%

AREZZO – Dal 1 luglio 2010, afferma Maurizio Baldi Responsabile Installatori e Manutentori Cna Arezzo, le banche e le Poste operano una ritenuta del 10% a titolo di acconto sull’accredito dei pagamenti relativi ai bonifici disposti dai contribuenti per beneficiare di oneri deducibili per i quali spetta la detrazione d'imposta. Il provvedimento stabilisce che la ritenuta del 10% deve essere effettuata sui pagamenti con bonifico disposti per spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio e spese per interventi di risparmio energetico (detrazione 55%).
Con l’ultima Circolare, la 40/E si precisa che la ritenuta va individuata sulla reale base di imponibile su cui operare a seconda del diverso regime IVA, pertanto è stabilito che dall’importo del bonifico va scorporata l’IVA del 20% e su questa base va operata la ritenuta del 10%
Anche con questa ulteriore modifica, ribadisce Cna Arezzo, siamo di fronte fondamentalmente all’ennesima penalizzazione delle imprese regolari, quelle che fatturano sistematicamente i loro lavori e pagano le tasse. La ritenuta del 10% sulle fatture riduce la liquidità delle imprese in una fase di crisi acuta, che, tra l’altro, ha provocato una crescente difficoltà di accesso al credito per le piccole imprese del settore.
Inoltre, in questo modo, viene istituita un’ulteriore anticipazione del prelievo fiscale su di un reddito per cui già sono versati acconti d’imposta; anticipazione che, tra l’altro, viene applicata sul ricavo anziché sul reddito, determinando, quindi, delle sicure situazioni di credito fiscale. Tutto questo senza apportare alcun contributo effettivo alla lotta all’evasione fiscale.