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Roma, sigilli a night club

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ROMA – Due arresti, il sequestro di un night club illegale cinese e soprattutto un sequestro di 90 g di 'k-fen' (prezzo sul mercato di 200 euro al grammo), una droga allucinogena del tutto nuova nel mercato italiano e sintetizzata in Cina. E' il bilancio di un'operazione della Squadra mobile di Roma condotta in collaborazione con l'ufficio immigrazione e la Divisione amministrativa della Questura di Roma.
I sigilli sono stati posti al club 'Diamante', considerato il circolo notturno della capitale più esclusivo, frequentato e gestito dalla criminalità cinese. Il night club, mimetizzato perfettamente all'interno di un fabbricato posto tra vari capannoni industriali nella zona del Casilino, ospitava 15 prostitute, tutte di nazionalità cinese, così come gli avventori sorpresi nelle varie sale del locale al momento dell'irruzione dei poliziotti. I due arrestati sono il gestore nonché barista del locale e una ragazza, trovata in possesso di stupefacenti.
''E' stata un'operazione che ha voluto dare un duro colpo alla criminalità organizzata cinese – ha detto Vittorio Rizzi, capo della Squadra mobile di Roma durante una conferenza stampa svoltasi in Questura – Il locale chiamato 'Diamante' offriva la logistica per divertimenti di lusso. Scoperto grazie al lavoro di intelligence della Squadra mobile, il locale era un capannone industriale del tutto anonimo sito a Torre Angela. Ma una volta oltrepassata la porta si entrava nel mondo delle meraviglie''.
Un locale, di 7 vani, arredato molto lussuosamente in stile cinese, che ospitava 15 prostitute munite di una chiave di una stanza di albergo dove portare i propri clienti: 50 ne sono stati trovati all'interno del locale, tutti ricchi imprenditori o commercianti cinesi, con auto lussuose come Bmw e Mercedes di grossa cilindrata, trovate parcheggiate davanti al locale. ''Gli agenti una volta fatta irruzione – ha continuato Rizzi – hanno scoperto che veniva praticato anche il gioco d'azzardo con altissime somme di denaro ed hanno quindi trovato questa nuova droga cinese chiamata appunto 'k-fen'''. Si tratta di uno stupefacente allucinogeno. ''E' stato inserito nelle nostre tabelle nel 2002 – ha sottolineato Rizzi – ma ad oggi non esistono reagenti per identificarlo e neanche i nostri cani sono addestrati per trovarlo. Si presenta di colore bianco, è granulare e si può assumere per inalazione o sciogliendolo nei liquidi: i cinesi lo sciogliono nella birra. E' a base di chetamina, un potente anestetico utilizzato per addormentare i cavalli e ha effetti allucinogeni anche a distanza di ore o giorni. E' pericoloso anche per il sistema cardiocircolatorio''.
Rizzi ha poi evidenziato che l'indagine non è finita: ''Il nostro obiettivo è quello di creare notevole disturbo – ha detto – presunti legami con la malavita stanno nei fatti ma quale malavita lo vedremo in seguito, c'è un livello di indagine più alto''.
Nel locale sono state anche trovate, gettate a terra dai clienti, pasticche di ecstasy e un certo quantitativo di marijuana. Anche questi sequestrati insieme a bilancini di precisione e altro materiale.

Articlolo scritto da: Adnkronos