Cortona – Nella serata del 27 agosto 2010, i Carabinieri della Stazione di Castiglion Fiorentino hanno arrestato un 30/enne rumeno per atti persecutori.
Nel novembre dello scorso anno una 29/enne rumena, residente nella Valdichiana, poiché aveva continui dissidi col suo convivente, si allontanava dalla sua abitazione, andando a risiedere in un altro comune.
Il suo convivente, il 30/enne rumeno, però non si rassegnava ad essere lasciato e metteva in atto nei confronti della ragazza dei comportamenti vessatori, consistenti in continui pedinamenti, minacce ed altro, il tutto finalizzato a convincere la donna a ritornare a casa.
Nonostante l’uomo fosse stato già diffidato a interrompere la condotta persecutoria nei confronti della ex convivente, il medesimo, pur dando ogni volta assicurazione di un suo ravvedimento, evidentemente trasportato dalla gelosia, continuava imperterrito nel suo comportamento, lesivo della dignità e dei diritti della donna.
In ultimo, nella serata di venerdì scorso, la 29/enne si recava presso la Stazione CC di Castiglion F.no, perché, esasperata per l’ennesimo pedinamento e le continue insistenze del giovane, decideva infine di presentare denuncia nei suoi confronti.
I Carabinieri a tal punto, poiché l’uomo dimostrava di perseverare nel suo atteggiamento persecutorio, lo traevano in arresto e lo accompagnavano al carcere di Firenze-Sollicciano.
Oggi 30 agosto l’autorità giudiziaria convalidava l’arresto e disponeva la remissione in libertà del giovane, con il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex convivente.

AREZZO: 33 ENNE DENUNCIATO PER TENTATO FURTO
I Carabinieri della Stazione di Arezzo hanno denunciato in stato di liberta’ per tentato furto aggravato un 33 enne aretino.
Lo stesso, nella mattinata del 30 agosto, recatosi presso un grande supermercato cittadino, prelevava dagli scaffali merce varia tentando di allontanarsi senza pagare.
I suoi movimenti venivano pero’ notati da personale dell’esercizio pubblico, che richiedeva l’intervento dei Carabinieri, che giunti immediatamente sul posto, identificavano il giovane e procedevano alla sua denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo.
La merce veniva recuperata e restituita ai responsabili del grande magazzino.