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Sagre selvagge: in Casentino costituito comitato di ristoratori

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Sagre selvagge: in Casentino costituito comitato di ristoratori

Arezzo – Basta con la concorrenza sleale. Servono regole. Anche in Casentino i ristoratori hanno fatto cerchio ed intendono chiedere alle amministrazioni di regolare lo svolgimento delle sagre e feste paesane. Nella sede di Confesercenti alla presenza di Marco Alterini Presidente della zona Casentino, i ristoratori si sono ritrovati numerosi per affrontare la questione legata al proliferare delle sagre. Sensibili alla campagna avviata dall’associazione di categoria, i ristoratori si sono compiaciuti per l’iniziativa “Stop alla sagra selvaggia” e per i manifesti che hanno tappezzato ogni angolo e paese del Casentino.
I ristoratori hanno immediatamente costituito un comitato che avrà tra gli obiettivi quello di farsi promotori con le amministrazioni affinché adottino, il prima possibile, un regolamento capace di disciplinare le sagre in Casentino.
Ai comuni i ristoratori intendono chiedere entro il 2010 un calendario che determini le feste per il 2011, disciplinando anche i periodi massimi di durata.
“Naturalmente – spiega la delegazione – ci auspichiamo che a quel punto siano prese in considerazione solo quelle meritevoli, quelle che hanno un legame con il territorio, che promuovono prodotti tipici oppure che abbiano scopi benefici. In ogni modo è necessario sedersi intorno ad un tavolo e confrontarsi”.
“Non siamo contro le sagre – proseguono i ristoratori – anzi tutt’altro. Chiediamo solo un freno e il rispetto delle stesse regole di natura igienico sanitaria e fiscale alle quali siamo sottoposti noi operatori della ristorazione. Non sarebbe male limitare anche i menù. Antipasti, primi e secondi magari legati al prodotto a cui si richiama la sagra, ma non una varietà di piatti a scelta. Altrimenti riteniamo che non siano solo semplici stand gastronomici ma veri e propri ristoranti. Breve deve essere anche la durata delle feste. Questo per tornare alle origini e allo spirito per cui feste paesane e sagre sono nate. E naturalmente per impedire la concorrenza sleale”.
Del Comitato Casentino fanno parte Massimo Bartolini, Bruno Bresciani, Mauro Cipriani, Roberto Falcioni, Cesare Ghelli, Roberto Landini, Graziano Quirini e Floriano Ricci.