Taranto (Adnkronos/Ign) – Il gip delle indagini preliminari del Tribunale di Taranto, fino a questo momento, non ha ancora tramutato in ordinanza di custodia cautelare il fermo di indiziato di delitto a carico di Sabrina Misseri, la 22 enne di Avetrana, accusata di concorso in omicidio volontario e sequestro di persona ai danni della cugina Sarah Scazzi, 15 anni.
Il giudice deve motivare l'eventuale provvedimento e quindi è ipotizzabile che si prenda tutte le 48 ore previste dalla convalida del fermo avvenuta ieri al termine dell'udienza dell'indagata davanti ai due pm, Mariano Buccoliero e Pietro Argentino (procuratore aggiunto) e al difensore Vito Russo.
Secondo quanto si apprende oggi non sono previste audizioni di altre persone.
Il gip dovrà decidere anche in ordine alle richieste di incidente probatorio provenienti dalle varie parti in causa, avvocati della difesa di Sabrina e pm. I primi sono orientati al confronto mentre i pm sembrebbero propendere per un'audizione solo di Michele Misseri, dopo l'annuncio di una ritrattazione della seconda parte della sua deposizione in cui ha confessato l'omicidio, quella relativa al vilipendio di cadavere.
Intanto la 22enne di Avetrana incassa la solidarietà dei detenuti del carcere di via Speziale a Taranto. ''Non mollare, resisti perché c'è tanta gente innocente in carcere'', scrivono i detenuti in un una lettera indirizzata a Sabrina, sottoposta a fermo di indiziato di delitto dai carabinieri e rinchiusa nella casa circondariale.

Articlolo scritto da: Adnkronos