Taranto (Adnkronos/Ign) – Il nuovo racconto di Michele Misseri, che ha addossato tutte le colpe dell'omicidio di Sarah Scazzi alla figlia, non è credibile. A dirlo è l'avvocato Vito Russo, uno dei legali che difende Sabrina Misseri, in carcere dal 15 ottobre con le accuse di concorso in omicidio volontario e sequestro di persona. ''Considerando anche le chiamate e gli sms effettuate da Sabrina in quei momenti – argomenta l'avvocato parlando con l'ADNKRONOS – la stessa Sabrina avrebbe fatto tutto in sei minuti e 45 secondi".
"Cioè – spiega l'avvocato – avrebbe costretto la cugina a entrare in garage, poi avrebbe avuto una discussione, uno scatto d'ira e l'avrebbe uccisa. Quindi sarebbe salita su in casa e avrebbe convinto il padre a scendere e a risolvere la situazione prima dell'arrivo di Mariangela. E' impossibile''. Inoltre per il legale che, secondo alcune indiscrezioni sulle quali si chiude nel riserbo, sarebbe pronto a supportare la posizione di Sabrina attraverso anche alcune testimonianze, il racconto di Mariangela Spagnoletti, uno dei testimoni-chiave, ''non è attendibile. Non perché lo faccia apposta ma perché non ricorda bene''. E inoltre anche le due deposizioni di quest'ultima ''sono diverse l'una dall'altra''.
''Oggi Sabrina – continua il legale – l'ho trovata un po' giù di morale per le nuove accuse del padre ma allo stesso tempo era anche molto agguerrita. Del resto è una persona che pensa di essere innocente e che invece si trova in carcere per otto chiamate in correità da parte del padre, tutte diverse l'una dall'altra''. ''Ad esempio Misseri ha detto prima che Sarah è stata uccisa con una corda e poi con una cinta'', rileva il legale.
A proposito di un presunto incontro svoltosi stamattina tra Cosima Serrano e il marito Michele Misseri, che si trova rinchiuso nello stesso penitenziario del capoluogo jonico dal 7 ottobre, l'avvocato Russo ha dichiarato: ''Che io sappia Cosima Serrano è andata a trovare la figlia Sabrina in carcere, infatti l'ho incrociata mentre io uscivo dal colloquio. Non so se ha visto anche il marito''.
Nel caso la notizia fosse confermata sarebbe la prima volta che marito e moglie si vedono dal momento della confessione del primo. Domani è prevista l'udienza del Tribunale del Riesame di Taranto che dovra' decidere sulla richiesta degli avvocati Vito Russo ed Emilia Velletri di scarcerazione di Sabrina. Secondo i due legali sarebbero venute meno le esigenze cautelari che hanno determinato l'ordinanza di arresto da parte del gip Martino Rosati e cioè il pericolo di fuga e di inquinamento delle prove. L'inizio dell'udienza è prevista per le 9.