Home Attualità Scatta il divieto di attingimento dai corsi d’acqua provinciali

Scatta il divieto di attingimento dai corsi d’acqua provinciali

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AREZZO – Scatterà giovedì 5 agosto il divieto di attingimento dai corsi d'acqua superficiali della provincia di Arezzo. Lo ha stabilito un'ordinanza firmata dal Vicepresidente della Provincia Mirella Ricci sulla base dei risultati emersi dalla riunione del gruppo di lavoro chiamato a monitorare le condizioni estive dei corsi d'acqua ed il conseguente prelievo delle acque tramite autorizzazione alla concessione o attingimento. I dati degli idrometri indicano un trend generalizzato di portate in diminuzione, tranne che per l’Arno a Subbiano grazie anche alle precipitazioni verificatesi nell’area casentinese la settimana scorsa. In particolare l’Ambra a Bucine oscilla con portate attuali dell’ordine di 100 l/sec, con trend in diminuzione rispetto ai dati rilevati a metà luglio, mentre per la Chiana alla Chiusa dei Monaci le letture registrate si mantengono sotto lo zero idrometrico, con portate estremamente ridotte e in diminuzione rispetto al precedente monitoraggio. Le rilevazioni di Arpat e Polizia Provinciale hanno evidenziato l'aumento di elementi legati al ciclo dell’azoto e del fosforo, con presenza di fioriture algali più concentrate sulla Chiana, indice di sofferenza dei corsi d’acqua che non sono più in grado di autodepurarsi. Condizioni di sostenibilità ambientale sono al momento invece garantite dall’Arno e dai suoi affluenti casentinesi, come così i principali affluenti del Fiume Tevere mantengono livelli di portata adeguati al periodo stagionale. Dall'analisi della situazione è scaturita l'indicazione di un primo provvedimento di sospensione dei prelievi idrici, concessioni e licenze di attingimento, a partire dalla mezzanotte del 5 agosto fino alle ore 24 del 18 agosto, che interessi i seguenti corsi d’acqua: torrente Ambra e suoi affluenti, Canale Maestro della Chiana e suoi affluenti, Fiume Tevere a monte dell’invaso di Montedoglio e suoi affluenti. Rimangono esclusi dalla sospensione le concessioni e le autorizzazioni di attingimento per usi idropotabili e civili nella loro totalità; i prelievi da invasi e laghetti irrigui; le concessioni e le autorizzazioni di attingimento con obbligo di rilascio; le concessioni e le autorizzazioni di attingimento per usi termoelettrici; le concessioni e le autorizzazioni di attingimento per l’abbeveraggio del bestiame; i prelievi irrigui effettuati con attingimenti diretti, privi di sistemi di raccolta o deposito intermedi, che alimentino irrigatori ad alta efficienza (a goccia, microirrigatori a spruzzo statici o dinamici, microgetti o simili). In questo periodo proseguirà comunque il monitoraggio della situazione con rilevamenti da parte di Arpat e Polizia Provinciale nel periodo 9-13 agosto, i cui dati saranno analizzati nella riunione del gruppo di lavoro già convocata per il 16 agosto.