Home Cronaca Scatta il piano provinciale antincendio

Scatta il piano provinciale antincendio

0
Scatta il piano provinciale antincendio

AREZZO – E’ attivo da oggi, 15 giugno, il Centro Operativo Provinciale (Cop) antincendio. Il Cop, che ha la sua sede nei locali della ex Questura in via Frà Guittone, ha il compito di coordinare l'attività decisionale in merito alla attivazione delle squadre, degli elicotteri regionali e, se necessario, le richieste di supporto dei mezzi aerei nazionali. Con l’apertura del Cop, quindi, torna operativa la task force per prevenire, contrastare e spegnere gli incendi boschivi sul territorio attraverso le indicazioni contenute nel Piano operativo dell’antincendio boschivo elaborato dalla Provincia che coordina tutte le forze locali per la lotta agli incendi. Al Cop lavorano congiuntamente il personale della Provincia di Arezzo, del Corpo Forestale dello Stato, dei Vigili del Fuoco e del Volontariato. La sala, è aperta tutti i giorni dalle ore 08.00 alle ore 20.00 e risponde al numero 0575.316.300. Fuori da questo orario, è necessario contattare il numero verde Antincendi Boschivi della Sala Operativa Unificata Permanente della Regione Toscana 800.425.425. Ulteriori numeri di telefono per comunicare avvistamenti di incendi boschivi sono il 115 dei Vigili del Fuoco ed il 1515 del Corpo Forestale dello Stato. "L’impostazione organizzativa che fornisce il Piano Operativo Provinciale rimane fondamentale, ma fenomeni di questo tipo si prevengono e si contrastano soprattutto grazie all’attenzione, alla sensibilità e al senso civico dei cittadini – spiega l'Assessore provinciale Andrea Cutini. Ricordiamo, quindi, le raccomandazioni di non accendere fuochi in questo periodo, anche perché sono previste pesanti sanzioni e, in caso di incendio boschivo, anche la denuncia penale. Per questo motivo chiediamo la collaborazione di tutti per favorire la tempestività di segnalazione in caso di fumo in area boscata e non. I questi casi, infatti, la rapidità di intervento, che va dai 5 ai 20 minuti dal momento della telefonata di avviso, è fondamentale. Meglio raccogliere un falso allarme in più che mancare un intervento per la segnalazione di un piccolo focolaio che può trasformarsi in un rogo devastante", conclude l'Assessore.