AREZZO – Si riunisce alle 20,15 di mercoledì 17 febbraio il Consiglio Comunale convocato per l’approvazione del programma triennale dei lavori pubblici 2010/2012 e del relativo elenco annuale e del bilancio di previsione 2010, della relazione revisionale e programmatica e del bilancio triennale 2010/2012.
“Seduta serale straordinaria del Consiglio Comunale – sottolinea il presidente Giuseppe Caroti – non ci saranno all’ordine del giorno interrogazioni, né mozioni o atti di indirizzo ma solo quattro proposte che necessitano di urgente deliberazione. Apriranno la seduta la proposta di approvazione del programma triennale delle opere pubbliche e quella di approvazione del bilancio: si tratta di due atti fondamentali che delineano l’attività dell’amministrazione nell’ultima fase del suo mandato.
Va segnalato – continua Caroti – che da parte di consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza, sono stati depositati alcuni emendamenti per destinare maggiori fondi ai settori dell’intervento a favore delle famiglie che perdono il lavoro, dell’intervento a favore delle imprese e dell’urbanistica, con la logica previsione anche dei settori dai quali stornare detti aumenti. Presentato anche un emendamento per ricostituire un piccolo fondo a favore dell’ufficio del difensore civico, che figura azzerato nella proposta dell’assessore: ritengo che la previsione legislativa dell’abolizione del difensore civico comunale dal 2011 sia ancora passibile di modifiche e comunque si tratta di rispettare la figura istituzionale del difensore civico comunale nello svolgimento delle sue funzioni attuali.
Si passerà poi alla nomina della Commissione Comunale per il Paesaggio, organo consultivo per la gestione dei procedimenti delle autorizzazioni paesaggistiche: il Consiglio potrà scegliere i tre membri tra architetti, ingegneri, geologi, agronomi con iscrizione all’albo del relativo ordine da almeno 5 anni, ovvero tra coloro che sono in possesso del diploma post universitario di specializzazione in materia paesaggistica.
Ultima pratica sottoposta all’attenzione dell’aula – conclude Giuseppe Caroti – sarà l’acquisizione a titolo gratuito di un’area in località Tramarino, dove dovrebbe essere costruito il teatro tenda: trattasi di ratificare quanto previsto in una precedente convenzione”.