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‘Seduzione e Desiderio’ mostra di Arcangeli, Frezzoli e Pennacchini

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‘Seduzione e Desiderio’ mostra di Arcangeli, Frezzoli e Pennacchini

AREZZO – Giovedì 3 giugno 2010, alle ore 18.00, presso il Centro per l'arte contemporanea RiElaborando (via Oberdan 30, Arezzo) si inaugura la mostra dei pittori Elena Arcangeli, Cosimo Frezzolini e Massimo Pennacchini, a cura di Daniela Meli.
L'esposizione, ad ingresso libero, resterà aperta fino al 24 giugno 2010, secondo i seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.45; il sabato dalle 16.30 alle 19.45; la prima domenica del mese dalle 15.30 alle 19.45.

Dal condiviso interesse per l'innata sensualità e la naturale espressività del corpo femminile nasce il confronto fra gli artisti fiorentini Elena Arcangeli, Cosimo Frezzolini ed il pittore romano Massimo Pennacchini, tutti da tempo saliti con merito all'attenzione della critica.
Le figure ritratte da Elena Arcangeli sono connotate da gesti ed atteggiamenti spontanei, colti con discrezione, senza alcuna intenzione dichiaratamente erotica. A volte, come negli “studi”, il punto d'osservazione risulta piuttosto ravvicinato e, in alcuni casi, la visione della figura è solo parziale, ritagliata in primissimo piano entro lo spazio pittorico, senza alcuna evocazione ambientale. Invece, nel caso dei pezzi più impegnativi, per dimensioni e compiutezza d'esecuzione, l'inquadratura acquista respiro, mostrando scorci d'interno in cui campeggiano nudi assorti in atmosfere rarefatte. Le forme, comunque, appaiono sempre morbidamente modellate e sono rivelate da distesi tocchi di luce, raggiungendo risultati particolarmente apprezzabili.
Da una maggiore dose di spregiudicatezza inventiva, impeto e frenesia di pennellata, invece, prende vita l'immaginario pittorico di Cosimo Frezzolini, ricorrendo ad un linguaggio espressivo di matrice espressionista. Infatti, proprio da una sfera altamente emozionale sembrano fuoriuscire le sue raffigurazioni femminili, inebriate di vitalità e di segreti desideri. Immagini intense, pertanto, tratteggiate con rapidità d'esecuzione, scorrevolezza di segno ed improvvise accensioni cromatiche, tanto da risultare sicuramente coinvolgenti.
Infine, il ritmo trascinante e la seduzione dei passi del tango argentino costituiscono il terreno d'indagine di Massimo Pennacchini, il quale presenta una sequenza certamente intrigante di dipinti di piccolo e grande formato. Qui, i momenti suggellati, fermati con prontezza e immediatezza d'impressione, restituiscono un condensato di passioni e situazioni raccontate in maniera convincente ed incisiva.
Pennacchini, dunque, con il suo stile sintetico, crea suggestioni visive capaci di fare presa sullo spettatore, creando un'attrazione irresistibile: esattamente come quella del Tango.

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