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Smantellata aal Centronord struttura di reclutamento Pkk

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Smantellata aal Centronord struttura di reclutamento Pkk

ROMA – Importante operazione antiterrorismo della polizia a Venezia e in altre città del centronord. E' stata individuata e smantellata una struttura transnazionale dedita al reclutamento, all'indottrinamento e all'addestramento di giovani curdi da inviare a combattere tra le fila del Pkk, il partito dei lavoratori curdi inserito nelle liste terroristiche dell'Unione Europea.
Sono 11 le ordinanze di custodia cautelare in carcere che la Digos di Venezia, con il supporto degli uffici omologhi di Pisa, Roma, Milano e il coordinamento operativo dell'Ucigos/Direzione centrale della polizia di prevenzione, sta eseguendo nei confronti di dieci cittadini turchi e un italiano. L'accusa nei loro confronti è associazione con finalità di terrorismo internazionale. Ne dà notizia il prefetto Stefano Berrettoni, direttore centrale della polizia di prevenzione-Ucigos.
I destinatari delle 11 misure restrittive sono accusati dalla magistratura di Venezia di aver costituito un sodalizio che aveva come obbiettivo azioni violente con finalità di terrorismo nei confronti della Turchia. In corso anche perquisizioni nei confronti di altri 16 indagati, tra cui quattro italiani nelle province di Treviso, Venezia, Pisa, Modena, Udine, Pordenone e Milano.
L'indagine – svolta parallelamente in Italia e Francia e resa possibile anche grazie al contributo delle strutture antiterrorismo di Germania, Belgio e Olanda – ha consentito di accertare l'operatività in Italia di un vero e proprio distretto di reclutamento incaricato di reperire nei paesi europei risorse umane e logistiche da impiegare a favore della guerriglia terroristica da anni portata avanti dal PKK nelle zone di confine turco-irachene.
Un cittadino turco destinatario di una misura cautelare era stato fermato a Venezia nel marzo dello scorso anno. In quell'occasione, oltre a fotografie che lo ritraevano mentre imbracciava un fucile mitragliatore, era risultato in possesso di alcune lettere con le quali una ragazza di nazionalità turca poco più che maggiorenne, scomparsa mesi addietro dalla provincia di Viterbo, manifestava ai propri genitori l'intenzione di voler andare a combattere "per la causa del Kurdistan".

Articlolo scritto da: Adnkronos/ign