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Sociale, lavori e servizi pubblici: il Bilancio di un anno

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Sociale, lavori e servizi pubblici: il Bilancio di un anno
giuseppe fanfani

Arezzo – La famiglia, la trasformazione della città, i lavori e i servizi pubblici: queste le priorità di un anno di attività amministrativa. Il Sindaco Fanfani ha riassunto, stamani, il 2010 del Comune di Arezzo.
“Il contesto generale nel quale ci siamo trovati ad operare è caratterizzato da una gravissima crisi economica, dall’aumento della popolazione anziana e dalla crisi della finanza locale”. Alcune cifre: “Aumenta la domanda di servizi sociali e sanitari in relazione all’incremento della popolazione anziana: l’età media dei residenti è 45 anni e gli ultra 65enni sono 22.503 e quindi il 22,41% del totale. Aumenta la domanda di servizi sociali a causa della crisi economica: in provincia di Arezzo abbiamo 34.000 iscritti alle liste di disoccupazione e 6.000 cassintegrati. Licenziamenti e cassa integrazione determinano il crollo del reddito familiare e problemi conseguenti a cominciare dalla casa. Diminuisce la disponibilità di finanziamenti: i trasferimenti dello Stato al Comune si riducono progressivamente: in un anno perdiamo complessivamente quasi il 25% e la cosiddetta “spesa libera”, ormai ridotta a poche decine di centesimo per cittadino l’abbiamo concentrata quasi esclusivamente sui servizi alla persona, quindi sociale e infanzia”.
Il Sindaco ha criticato il Governo centrale per operazioni finanziarie e politiche che “finiscono per scaricare sugli enti locali tutte le difficoltà di questo periodo. Mi sarei atteso scelte politiche a sostegno della famiglia, dei giovani, dell’occupazione. Non ci sono state”.
Fanfani ha quindi ricordato che la priorità della sua amministrazione è il sociale. In modo particolare infanzia ed anziani. “Grazie al sistema scolastico integrato e alla collaborazione dello Stato e del privato accreditato, siamo in grado di dare risposte alle famiglie che hanno necessità e volontà di mandare il figlio al nido. In questo mandato amministrativo abbiamo attivato tre nuove strutture: Indicatore, Bagnoro e Il Matto. Continuiamo a garantire qualità e quantità dei servizi agli anziani nonché alla fasce più deboli della nostra società. E’ un grande sforzo ma su questo terreno non siamo disposti ad arretrare”.
Un contributo al lavoro e all’economia locale viene anche dalla grande mole di lavori pubblici. “Nel solo 2010 abbiamo concluso i lavori per tempio crematorio, Via Vittorio Veneto, rotatoria Campoluci, rotatoria Ceciliano, pista ciclismo Sant’Andrea a Pigli. Tra i molti lavori in corso mi limito a citare la Fortezza, Piazza Sant’Agostino, la Casa dell’Energia, Campo Scuola e i tre parcheggi Mecenate, scambiatore e Ospedale. Di imminente attivazione è infine il cantiere del Teatro Petrarca”.
A questi lavori si uniscono, in un disegno di nuova città, le politiche urbanistiche: “il Regolamento urbanistico è nella sua fase finale e stiamo definendo il futuro di grandi aree strategiche. Penso alla Lebole, alla UnoAerre e, ovviamente, a quella delle ex Caserme Cadorna”.
Sintesi del 2010? “Abbiamo operato con grande correttezza amministrativa – ha affermato Fanfani. Questa è la “cifra” per leggere l’intero mio mandato amministrativo. Abbiamo operato in una situazione di estrema difficoltà, caratterizzata dalla crisi economica e sociale. Abbiamo diminuito e razionalizzato la spesa, resa più efficiente la macchina comunale. Consegniamo alla città risultati importanti: garanzia dei servizi sociali per gli anziani, abbattimento delle liste d’attesa per i servizi infanzia, qualificazione dei servizi pubblici, da quelli gestiti direttamente a quelli con le aziende (dallo Sportello Unico alla Lancetta), progettazione di importanti opere pubbliche con riflessi positivi sul sistema economico, la definizione di un nuovo e integrato disegno di città”.