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Socialisti aretini propongono 5 incontri di riflessione con cittadini

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Arezzo – “Lo Stato Laico-Democratico e il pensiero Socialista per noi restano risorse essenziali per difendere la democrazia e la giustizia sociale, governare la globalizzazione e vivere in una società multiculturale. Lo sono in Europa, dove i partiti socialisti, laburisti, socialdemocratici, governano od operano dai banchi dell’opposizione com’è logico nella normale dialettica di alternanza propria delle democrazie occidentali. Ma sempre rivestendo un ruolo da protagonisti. Vorremmo tornare a vivere questa situazione anche in Italia”.
È con queste parole che l’assessore alle attività produttive del Comune di Arezzo Alessandro Giustini presenta i 5 incontri di riflessione, discussione e confronto con i cittadini promossi dal Gruppo Consiliare Socialista in collaborazione con il Comitato Comunale di Arezzo e la Federazione Provinciale del PSI.
“Un tempo era consuetudine promuovere il dibattito nell'opinione pubblica, oggi si fa politica con metodi diversi, dai sondaggi agli appelli a non leggere i quotidiani – ha ricordato il consigliere comunale Giovanni Pelini. Il nostro impegno è dunque una sorta di ritorno a passato. E veniamo al primo incontro in programma venerdì 19 novembre alle 17 nella Sala Rosa di palazzo comunale. La sede resterà la stessa, gli altri incontri saranno articolati nel corso dei prossimi mesi. Il tema è il seguente: ‘Welfare e convivenza civile nel III millennio’. Ne parleremo con ospiti di prestigio: Pia Locatelli, presidente dell’Internazionale donne socialiste, padre Antonio Airò, responsabile regionale dell’ufficio per la pastorale sociale e del lavoro, Ismail Ademi, responsabile immigrazione del PD aretino, Marco Salvini, segretario provinciale della Cisl”.

Il programma completo, da novembre a febbraio (le date saranno precisate volta per volta):
“Cultura come progetto o come eventi?”, un tema di grande attualità a livello locale che interessa molto i giovani.

“Globalizzazione e modelli di sviluppo”, durante il quale, accanto all’assessore Alessandro Giustini, verrà coinvolto il mondo economico e sindacale.

“Italia, paese a laicità limitata?”, un tema che ripropone la storia e l’attualità delle ingerenze confessionali nella vita politica e sociale italiana e i risvolti moderni del concetto di “laicità”.

“L’Italia dopo 150 anni: un grande paese industriale con i piedi d’argilla”. A chiusura del percorso, una riflessione su quello che è l’appuntamento nazionale del 2011.

Ogni serata sarà condotta da un giornalista dei media locali e verrà accompagnata da una proposta di letture specifiche di approfondimento. Ai partecipanti sarà infatti consegnato un piccolo depliant con alcuni titoli “consigliati”.
“Perché la riflessione – conclude Giustini – prosegua anche a casa e perché i cittadini si riabituino a un approccio culturale aperto. Come è tale questo calendario di iniziative in cui accanto a ospiti di provenienza socialista, presenzieranno esponenti di altre tradizioni culturali, alcune sempre proprie della storia della sinistra, altre anche del mondo cattolico”.