ANGHIARI – C'era il desiderio di stupire e divertire l'ascoltatore. C'erano cambi repentini di tempo, passaggi di grande virtuosismo strumentale o vocale e l'uso del contrappunto e della fuga. C'era uno sviluppato senso dell'improvvisazione. C'era la musica barocca. “Splendore Barocco. La sfarzosa sonorità nell’opera Italiana”, lo spettacolo che andrà in scena domenica 17 gennaio alle ore 17,30 al Teatro di Anghiari, vuole celebrare quei magici anni quando nasceva il primo Parlamento moderno e quando venivano organizzati i primi concerti in abbonamento; quando Newton scopriva le leggi della gravitazione universale; quando venivano scritte le storie che vedevano protagonista Gulliver e Robinson Crusoe; quando Händel e Porpora componevano i loro melodrammi. Quegli anni tra la fine del Seicento e la prima metà del Settecento sono al centro di questo fantastico spettacolo che attraverso le note dei grandi compositori di quel momento mostreranno come fortune e disavventure della musica acquistino una luce del tutto nuova e meglio possano spiegare la loro esistenza associate ai fremiti di una società che sembrava ormai non avere più confini. Un concerto unico con due straordinari artisti, Angelo Bonazzoli, Sopranista e Willem Peerik, Clavicembalo per capire a fondo (e apprezzare) la musica “barocca”.