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Stasera Barça-Inter, gioca Sneijder

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BARCELLONA – Il popolo nerazzurro sta invadendo Barcellona. Circa cinquemila tifosi interisti sono attesi nella città catalana dove stasera si gioca la semifinale di ritorno della Uefa Champions League tra il Barcellona di Guardiola e l'Inter di Mourinho. Supporters della squadra italiana sono giunti da tutta Italia e anche dall'estero (dalla Grecia, dalle Isole Mauritius e dal Giappone).
Alle 20.45 al Camp Nou i padroni di casa cercano la 'remuntada', dopo il 3-1 subito la scorsa settimana a San Siro. Per i blaugrana serve la vittoria. Il due a zero, oppure una vittoria con tre gol di scarto. Il pari serve solo all'Inter. Per il Barcellona l'impresa significherebbe la seconda finale di seguito, dopo quella vinta lo scorso anno ai rigori contro il Manchester United. Per l'Inter la prima dopo 38 anni, dopo quella persa a Rotterdam il 31 maggio del 1972 con l'Ajax. Una vittoria che portò la firma di Cruijff, autore di una storica doppietta.
"Ci aspetta una bolgia? L'Inter risponderà giocando. Saranno 98mila fuori, ma 11 contro 11 in campo, più 4 arbitri, che speriamo risponderanno all'onore della partita", sopiega Josè Mourinho.
Stasera in campo ci sarà Sneijder, anche lui fuoriclasse olandese e perno del gioco dell'Inter. "Sneijder sta bene e giocherà – ha detto Mou-. E lo rischierò, perché dobbiamo rischiare, anche se dopo arrivano delle gare molto importanti per noi in campionato. Il resto della formazione? Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Zanetti, Cambiasso, Sneijder appunto, Eto'o e Milito". "Abbiamo il sogno di giocare la finale di Champions -spiega-, mentre per il Barcellona è un'ossessione. Per loro andare a Madrid a giocare una finale è un'ossessione. E c'è differenza tra sogno ed ossessione, il sogno è più puro. Per loro è anti-madridismo, una cosa che non riesco davvero a capire".
"Partiamo dal 3-1, ma ci ricordiamo che il risultato può cambiare in fretta. Quella di domani – ha concluso il tecnico portoghese- è una semifinale, non una finale, come ho già detto nella vigilia d'andata. È una semifinale ma è diversa dall'andata, il ritorno è sempre più importante, perché poi non si gioca più, mentre dopo l'andata si gioca. Messi? È un giocatore che può segnare sempre. Marcature speciali per lui? Non abbiamo fatto e non faremo una marcatura individuale per lui, il nostro è un gioco di squadra, in attacco e in difesa, non ci preoccupiamo di un singolo giocatore".

Articlolo scritto da: Adnkronos