Home Nazionale Strage nella masseria del Vibonese 4 indagati per omicidio plurimo

Strage nella masseria del Vibonese 4 indagati per omicidio plurimo

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Vibo Valentia (Adnkronos/Ign) – Svolta nelle indagini sulla strage di Filandari, nel Vibonese, dove una famiglia di 5 persone, padre e quattro figli, è stata sterminata in una sparatoria avvenuta ieri in una masseria. Mentre nella tarda serata di ieri un artigiano di 44 anni, Ercole Vangeli, accompagnato dal suo avvocato, si è costituito autoaccusandosi del massacro, altre tre persone sono state individuate dai carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia come responsabili. Al termine di una notte serrata di interrogatori, nei confronti di Vangeli e di altri tre è stato notificato un provvedimento di fermo emesso dalla Procura di Vibo Valentia. Gli autori erano stati individuati subito dai carabinieri come i presunti autori dell'efferato assassinio di Domenico Fontana e dei suoi quattro figli (Pasquale di 37 anni, Pietro di 36 anni, Emilio di 32 anni e Giovanni di 19 anni), avvenuto poco dopo le 17 in località Scaliti. I quattro accusati di omicidio plurimo sono residenti nella zona. Ercole Vangeli durante l'interrogatorio notturno si è assunto la responsabilità dell'assassinio sottolineando di aver agito da solo. Alla base del gesto ci sarebbe stato l'esasperazione dovuta a taglio di alberi e pascolo libero nei suoi terreni da parte della famiglia Fontana, che in passato gli ha causato qualche danno. L'uomo è stato descritto come una persona tranquilla, dedita al lavoro e alla famiglia. Ma i carabinieri di Vibo Valentia, una volta ascoltato Vangeli, e dietro i dovuti accertamenti, si sono fatti un'altra idea avanzando l'ipotesi che dovevano essere almano due gli autori della strage visto che sono state usate due pistole. Gli investigatori ieri hanno ascoltato in caserma un testimone oculare che sta collaborando alla indagini, fornendo indicazioni utili. E' di nazionalità romena e lavorava insieme alle vittime che gestivano la masseria. E' riuscito a nascondersi e a dare l'allarme, raccontando poi quello che ha visto.

Articlolo scritto da: Adnkronos