Milano – Domani, lunedì 20 settembre 2010, al via la 23esima edizione di Striscia la Notizia. Fanno ancora una volta il loro ingresso trionfale: Veline, inchieste, conduttori, inviati, pupazzi, simboli, notizie, stacchetti, scena e retroscena della trasmissione più seguita dalla platea televisiva.

Al timone del programma, per la diciassettesima volta consecutiva, la coppia storica formata da Ezio greggio ed Enzo iacchetti, affiancati per il terzo anno consecutivo da Federica Nargi e Costanza Caracciolo.

Sono ventritré le primavere di Striscia la Notizia, varietà satirico scritto e ideato da Antonio Ricci nel 1988, che dal canto televisivo ha contribuito a stimolare, a spronare e pungolare il telespettatore, fornendogli gli strumenti necessari per capire i fatti, decodificare i meccanismi dell’informazione, non fermarsi all’apparenza, ma vedere il rovescio della medaglia. Tutto sempre per insinuare il dubbio rimanendo fedeli alla formula del varietà, senza ergersi a totem della verità.

Quello che si propone Striscia è un lavoro di smontaggio, di messa a nudo di quei meccanismi che sono in grado di rivelare al telespettatore la natura di finzione della Tv. Se la televisione è l’oggetto da decostruire, la scelta più efficace è iniziare a demolire quel genere televisivo che più di tutti gli altri chiede e ottiene credibilità, proponendo una visione alternativa che cerca di mostrare il lato “B” dell’informazione. La controinformazione è uno dei pilastri di Striscia, perché insegna a diffidare dell’informazione istituzionale, mostrandone i silenzi, le omissioni e le mistificazioni.

Striscia si sofferma volentieri anche sui problemi legati all’ambiente e agli animali: denuncia abitualmente situazioni di degrado che coinvolgono varie specie, senza trascurare gli scenari naturali minacciati dall’incuria, dall’inquinamento, da ecomostri e da abusi edilizi.

Ma il Tg satirico è anche divertimento, leggerezza, allegria, entertainment. Striscia la Notizia non ha mai perso il suo esprit ironico, ludico e irriverente. Non a caso la conduzione del programma è da sempre affidata a due “grandi” attori comici, affiancati da due pseudo-ballerine (le Veline), e i servizi sono affidati a una squadra di inviati, degni personaggi della Commedia dell’Arte, capitanata dal Gabibbo.

All’appello dell’agguerrito team di inviati-giornalisti sui generis quest’anno: il pupazzo Gabibbo (il primo inviato di Striscia), Jimmy Ghione, Max Laudadio, il celebre “tapiroforo” Valerio Staffelli, il trasformista/artista Dario Ballantini, il duo pugliese Fabio e Mingo, Giampaolo Fabrizio – alias Bruno Vespa –, Cristiano Militello e i suoi striscioni, il dandy forbito Moreno Morello, l’inviato dalla Sardegna Cristian Cocco con i suoi Tenorenis, la temeraria Stefania Petyx con il suo fedele bassotto, e Capitan Ventosa – Luca Cassol –, il supereroe “sturaingiustizie”. E ancora: Edoardo Stoppa, esperto di problematiche legate al mondo degli animali, 100% Brumotti, campione del mondo di bike trial, il mago Antonio Casanova, Super Bottom, supereroe adulatore dei politici potenti, Cristina Gabetti, l’eco-esperta della rubrica “Occhio allo spreco”, Charlie Gnocchi – alias Mister Neuro –, Luca Abete, addetto alle emergenze della Campania, Luca Galtieri e il Mago di Az del “Centro Antitarocco”.

Ma l’elemento fondamentale del successo di oltre 20 anni di controinformazione è la partecipazione del pubblico, che fa parte di una grande redazione allargata denunciando quotidianamente piccoli e grandi problemi che affliggono il nostro Paese. Ad accogliere segnalazioni, misfatti, curiosità, errori l’“SOS Gabibbo” ([email protected]) e, al servizio degli utenti, il sito della trasmissione (www.striscialanotizia.it), che offre contenuti inediti e aggiornamenti in tempo reale.