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Studenti in piazza, scontri a Roma

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Roma (Adnkronos/Ign) – Da Nord a Sud in piazza contro il ddl Gelmini.
Tafferugli a Roma in via del Corso, dove alcuni studenti hanno attaccato i blindati della polizia che impedivano il passaggio ai dimostranti. Dopo il lancio di petardi e bottiglie contro i blindati gli studenti si sono scontrati con le forze dell'ordine che li hanno caricati. Numerosi i dimostranti con i caschi e i volti coperti in testa al corteo. I manifestanti poco prima avevano lasciato Montecitorio dopo un primo lancio di uova, ortaggi e bottiglie contro la polizia. Nei pressi del Parlamento poliziotti e carabinieri, alcuni dei quali in tenuta antisommossa, erano schierati da questa mattina, bloccando gli ingressi ai manifestanti in piazza.
Numerosi furgoni delle forze dell'ordine circondavano dalle prime ore della mattina non solo la piazza ma anche gli ingressi di alcune strade laterali, tra cui quello di via della Colonna Antonina e via della Guglia.
Alcuni negozianti dei locali intorno a piazza Montecitorio hanno deciso di tenere le serrande abbassate in previsione della manifestazione degli studenti.
Poco distante centinaia di studenti hanno simbolicamente occupato la scalinata del Campidoglio.
A Milano sono migliaia gli studenti che si sono dati appuntamento in largo Cairoli. Da lì i manifestanti si sono mossi in direzione di Cadorna, mentre altri gruppi shanno bloccato alcuni snodi centrali della città: da viale Monza alla zona circostante la stazione Garibaldi. Striscioni colorati e slogan contro la Gelmini sono stati scanditi dagli studenti. I manifestanti sono entrati in contatto con le forze dell'ordine che, dopo un tentativo di bloccarne l'avanzata, hanno usato i manganelli contro gli studenti. Lo scontro è durato qualche minuto. A farne le spese anche alcune vetrine che sono state mandate in frantumi.
A Torino ricercatori e docenti dell'università sono scesi in piazza per seguire in diretta la discussione in Parlamento.. Intanto, ieri sera la 'maratona culturale' organizzata dal Politecnico ha visto la partecipazione di oltre 2000 persone. All'incontro sono intervenuti musicisti ed esponenti del mondo della cultura che hanno portato la loro solidarietà al movimento.
Traffico in tilt a Palermo. Diversi i cortei, alcuni anche spontanei e non annunciati, che si sono mossi per la città. In particolare sono due i concentramenti dei giovani che si sono dati appuntamento davanti alla cattedrale di Palermo, in pieno centro storico e al Giardino Inglese. I giovani non escludono di ripetere la protesta di giovedi scorso quando è stata occupata la stazione. La giornata di oggi è stata chiamata dai giovani il 'Blocchiamo tutto day'. Ieri mattina i giovani della rete studentesca hanno fatto trovare una ventina di manichini impiccati davanti alla sede del rettorato di Palermo.
A Bari gli studenti, i dottorandi e i ricercatori hanno occupato l'Ateneo e il palazzo delle vicine Facoltà di Giurisprudenza e Scienze Politiche. Un corteo partito da Piazza Umberto ha attraversato e ha bloccato alcune strade della città. Gli studenti dell'Università si sono uniti a quelli del Politecnico, occupato da alcuni giorni.
A Perugia circa 200 studenti universitari hanno occupato la stazione ferroviaria perugina di Fontivegge bloccando i treni sia in direzione Terontola che in direzione Foligno.

Infine alcuni studenti hanno bloccato questa mattina, durante una manifestazione, il traffico ferroviario sulla linea tirrenica, occupando i binari alla stazione di Scalea. L'iniziativa ha causato l'interruzione temporanea della tratta per un quarto d'ora.

Articlolo scritto da: Adnkronos