AREZZO – Dischi in vinile “rigati” o comunque oramai inascoltabili. Perché gettarli? Serse Luigetti, perugino, ne presenta una versione rinnovata “graficamente” con la mostra “Paper Records” realizzata in collaborazione con la Presidenza del Consiglio Comunale e Play Arezzo Art Festival. Appuntamento al secondo piano di palazzo comunale da martedì 20, con inaugurazione alle 18, a martedì 27 luglio. E non poteva esserci migliore settimana di quella del Play Arezzo Art Festival, dedicato al mito, per ospitare una mostra dedicata a un oggetto “mitologico” e che per generazioni ha regalato musica prima dell’avvento di cassette e cd.
Un centinaio di 33 giri che hanno concluso la loro vita musicale, ne cominciano così un’altra, sottratti a un destino di “rifiuto” che ne avrebbe decretato la scomparsa definitiva. Serse Luigetti ha recuperato i pezzi e li ha dipinti con forme e simboli minimali, segnali, citazioni delle avanguardie novecentesche e qualche traccia d’uso conservata nella composizione, tanto per ricordare il bel tempo che fu quando una puntina scorreva sulle loro tracce.
“Sono 30 anni che lavoro con la grafica – ha dichiarato Serse Luigetti – e quando mi sono trovato dinanzi a una bomboletta spray e a un vecchio 33 giri in rovina mi sono detto: perché non abbinarli? Così sono nate queste decine di dischi colorati, concepiti inizialmente come installazione per un negozio di dischi usati, poi come qualcosa da portare in giro per restituire vita a oggetti che altrimenti diventano roba che vivacchia nei mercatini dell’usato. In questa mia passione, sulla quale riverso molto valore affettivo, mi ispiro alla segnaletica stradale, a quella commerciale, a mondi psichedelici. Continuerò a spruzzare spray nel vinile finché mi divertirò a farlo guardandomi ovviamente dal dipingere uno dei 10.000 dischi della mia collezione che ancora funzionano”.