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Teheran dichiara ‘guerra’ alla tintarella: ragazze abbr…

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Teheran dichiara ‘guerra’ alla tintarella: ragazze abbr…

TEHERAN – Divieto di tintarella nelle strade di Teheran. E' il nuovo bizzarro provvedimento annunciato dal capo della polizia della capitale, Hossein Sajedinia, impegnato in una crociata contro i costumi occidentali che, a suo parere, starebbero mettendo a repentaglio i valori religiosi tradizionali a fondamento della Repubblica Islamica.
D'ora in avanti, ha annunciato Sajedinia, le ragazze iraniane "abbronzate" rischiano addirittura l'arresto perché violerebbero la morale islamica. "La gente si aspetta da noi un'azione ferma e rapida contro le donne, o gli uomini, che con i loro comportamenti sfidano i nostri valori", ha dichiarato il capo della polizia, citato dal quotidiano 'Telegraph'.
"In alcune zone di Teheran nord – ha precisa – vediamo donne o ragazze abbronzate al punto da sembrare dei manichini che camminano". Ma ora le autorità dicono basta a questo scandalo. "Non possiamo più tollerare questa situazione – ha tuonato Sajedinia – prima metteremo in guardia coloro che saranno sorprese con un'abbronzatura troppo vistosa, poi le arresteremo e le metteremo in carcere".
La crociata contro la tintarella non è che l'ultima delle trovate della leadership della Repubblica Islamica per ridurre l'influenza dei costumi occidentali in Iran e in particolare nei quartieri di Teheran nord, dove risiede l'alta borghesia filoccidentale, culla della protesta contro i presunti brogli commessi alle elezioni presidenziali dello scorso 12 giugno.
Nei giorni scorsi aveva suscitato stupore, in Iran come in Europa, le considerazioni dell'ayatollah ultraconservatore Kazem Sediqi, che aveva teorizzato un filo diretto tra i rapporti sessuali extraconiugali e l'incremento dei terremoti nella Repubblica Islamica, un territorio da sempre a forte rischio sismico. "Molte donne che vestono in modo sconsiderato – aveva commentato il religioso – provocano smarrimento nei giovani, mettono a rischio la loro castità e incitano ai rapporti al di fuori del matrimonio nella società che incrementano i terremoti". "Le calamità naturali -aveva concluso – sono il risultato delle azioni della gente".

Articlolo scritto da: Adnkronos/Aki