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Telecom Italia, utili in calo di 596 milioni. Ma per Bernab&egr…

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Telecom Italia, utili in calo di 596 milioni. Ma per Bernab&egr…

MILANO – Telecom Italia ha chiuso il 2009 con un utile netto di 1.581 milioni di euro, in calo di 596 milioni rispetto al 2008. I ricavi sono stati di 27.163 milioni, in discesa del 6,3%, a variazione organica il calo rispetto al 2008 e' del 5,6%.
L'ebidta di Telecom Italia nel 2009 e' stato di 11.115 milioni (+0,2%) mentre l'ebidta organico e' stato di 11.327 milioni (-0,5%). L'utile lordo della societa' telefonica si e' attestato a 3.339 milioni, in aumento del 15,4% rispetto all'esercizio precedente.
L'indebitamento finanziario netto e' pari a 34.747 milioni di euro, in aumento di 708 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2008 (34.039 milioni di euro). Rispetto al 30 settembre 2009 (35.506 milioni di euro) l'indebitamento si riduce di 759 milioni di euro. L'indebitamento finanziario netto rettificato e' pari a 33.949 milioni di euro, in riduzione di 577 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2008 (34.526 milioni di euro).
Il Cda di Telecom Italia ha deciso di proporre un dividendo di 5 centesimi di euro per le azioni ordinarie e di 6,1 centesimi per le azioni risparmio.
In merito alla vicenda Sparkle, Telecom ha creato un fondo rischi per un valore complessivo di 507 milioni di euro mentre l'impatto economico nel 2009 e' stato di 10 milioni di euro per oneri finanziari.
Per il 2010 Telecom Italia prevede dei Ricavi organici (a parita' di cambi e perimetro di consolidamento 2010) in contrazione del 2% – 3% rispetto all'anno precedente e un Ebidta organico sostanzialmente stabile, sempre nel confronto con l'anno precedente. Investimenti industriali saranno pari a circa 4,3 miliardi di euro con un debito netto rettificato intorno a 32 miliardi di euro.
Per il periodo 2010-2012 gli obiettivi legati ai principali indicatori economici prevedono, a parita' di perimetro, cambi, oneri e proventi non organici, un incremento medio annuo dei ricavi di circa l'1% (CAGR 2009-2012) e ebidta pari a circa 12 miliardi di euro al 2012. Gli investimenti industriali cumulati per gli anni 2010 – 2012 saranno pari a circa 12 miliardi di euro con indebitamento finanziario netto rettificato inferiore a 28 miliardi di euro a fine 2012.
Per l'amministratore delegato di Telecom Italia, Franco Bernabe' ''i risultati raggiunti nel corso del 2009 sono molto soddisfacenti alla luce dei profondi cambiamenti attuati sul business mobile sia in Italia sia in Brasile; la capacita' di recuperare efficienza ha permesso al Gruppo di raggiungere gli obiettivi di profittabilita' e consente di guardare al 2010 con maggiore serenita'. La robusta generazione di cassa e la riduzione ulteriore del livello di indebitamento ci consentiranno di rafforzare il ruolo di Telecom Italia come azienda leader dello sviluppo tecnologico, avvicinandoci sempre piu' al cliente e alle sue esigenze".
"Alla luce dei risultati consuntivati e convinti dell'efficacia delle azioni intraprese, che continueranno nel prossimo futuro, il Consiglio -spiega Bernabe'- ha deciso di proporre agli Azionisti la distribuzione di 5 euro cent di dividendo per le azioni ordinarie e di 6,1 euro cent per le azioni di risparmio, una scelta coerente con i risultati e di fiducia nell'evoluzione del Gruppo''.
Per Bernabe' ''Telecom Italia ha oggi l'occasione di illustrare le tappe raggiunte nel percorso tracciato un anno fa con la presentazione di un piano industriale focalizzato su un ritorno ai fondamentali. Il 2009 e' stato un anno di grandi sfide caratterizzato da una profonda crisi economica e, per quanto riguarda Telecom Italia, da importanti cambiamenti organizzativi e commerciali".
"Le azioni intraprese quest'anno dalla societa' ci permetteranno -osserva Bernabe'- di affrontare le sfide future. Continueremo a focalizzarci sul controllo dei costi operativi e degli investimenti che si concentreranno sui settori di business piu' remunerativi. Questo approccio selettivo ci consentira' di incrementare la generazione di cassa, che resta il nostro obiettivo prioritario insieme alla riduzione del debito".
"Sul piano geografico lo sviluppo si concentrera' su Italia e Brasile. Con Tim Brasil, che ha ormai completato il suo riposizionamento, siamo pronti a competere con successo come operatore pure mobile in uno dei paesi emergenti con maggiore potenziale di crescita'', conclude l'amministratore delegato di Telecom Italia.

Articlolo scritto da: Adnkronos