Home Nazionale Terrore al Qaeda: nei cargo bombe capaci di far precipitare un aereo

Terrore al Qaeda: nei cargo bombe capaci di far precipitare un aereo

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Dubai – (Adnkronos/Dpa) – C'erano due bombe pronte a esplodere nei pacchi sospetti intercettati ieri sugli aerei cargo a Dubai e Londra. Il primo, secondo quanto confermato oggi dalla polizia di Dubai, conteneva un "potente esplosivo" e precisamente il tetranitrato di pentaeritrite (Petn) usato per confezionare la bomba del fallito attentato dello scorso Natale a bordo del volo Amsterdam-Detroit.
L'ordigno era collegato al chip di un telefono cellulare. Secondo gli inquirenti la fattura dell'ordigno porta il marchio di al Qaeda. Secondo quanto riferisce la Wam, agenzia stampa ufficiale degli Emirati Arabi Uniti, il "potente esplosivo" era nascosto in una cartuccia per stampanti ed era collegato al chip di un telefono cellulare, secondo un metodo già usato in passato da al Qaeda. Il pacco che proveniva dallo Yemen era indirizzato a una sinagoga di Chicago, così come il secondo pacco trovato sul cargo in sosta all'aeroporto britannico di East Midlands.
E, secondo quanto confermato dal ministro britannico degli Interni Theresa May, conteneva una bomba funzionante e avrebbe potuto far precipitare un aereo. In mattinata May aveva riferito di essere in contatto con la sua omologa statunitense, il segretario per la Sicurezza Interna Janet Napolitano. E spiegato che il suo governo sta "urgentemente" riesaminando i passi necessari per assicurare la sicurezza dei voli cargo provenienti dallo Yemen, anche se la minaccia in questione non riguardava direttamente la Gran Bretagna.
''La nostra inchiesta preliminare è completata. Posso confermare che l'ordigno era funzionante e sarebbbe potuto esplodere'', ha dichiarato May, annunciando l'''immediato'' bando allo scalo o al transito in Gran Bretagna di tutti gli aerei cargo non accompagnati provenienti dallo Yemen e l'adozione di ''altre misure di precauzionali''. ''L'obiettivo (dell'attentato, ndr) potrebbe essere stato un aereo e, se l'ordigno fosse detonato lo avrebbe fatto precipitare'', ha aggiunto. ''Non riteniamo che chi ha organizzato l'attacco prevedesse il luogo in cui l'ordigno si trovava quando avrebbe dovuto esplodere'', ha sottolineato il ministro, dopo la riunione del gruppo Cobra (i vari responsabili della sicurezza britannica).
Il presidente Usa Obama ha parlato oggi al telefono con il primo ministro britannico David Cameron delle indagini in corso sui pacchi esplosivi inviati dallo Yemen a due sinagoghe di Chicago.
Dal canto suo il ministro americano per la Sicurezza Interna, Janet Napolitano, conferma come dietro al piano per l'invio di pacchi esplosivi negli Stati Uniti ci sia il "marchio" di Al Qaeda. "Sappiamo che chi ha fatto tutto questo, che ha il marchio al Qaeda, al Qaeda nella Penisola Arabica, continua a cercare di testare il nostro sistema". Le sue parole sono andate oltre quelle di Obama che ieri aveva parlato più genericamente di "credibile minaccia terroristica".
Intanto, le autorità dello Yemen stanno indagando "su altri pacchi sospetti che dovevano essere inviati all'estero, compresi alcuni indirizzati negli Stati Uniti". Le autorità di sicurezza del Paese hanno chiuso gli uffici delle società di spedizioni FedEx e Ups a Sanaa, la capitale del paese arabo, come rende noto il ministero della Difesa yemenita. I due pacchi bomba inviati dallo Yemen negli Stati Uniti erano stati spediti tramite queste due compagnie.

Articlolo scritto da: Adnkronos