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Testamento biologico: un convegno al San Donato

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Testamento biologico: un convegno al San Donato

AREZZO – Testamento biologico e Farmaci "off label", ovvero quei farmaci che vengono prescritti al di fuori di indicazioni, vie o modalità di somministrazione o dalle utilizzazioni specificamente autorizzate dal Ministero della Salute. Due argomenti sicuramente diversi, ma entrambi con un profilo etico di grande rilievo, che investono la responsabilità dei medici ed il rapporto medico-paziente.

Testamento biologico e Farmaci "off label" sono proprio gli argomenti al centro del confronto tra specialisti, magistrati, medici legali e bioeticisti, in un convegno in programma venerdi prossimo, 16 aprile, all'Auditorium del San Donato, a partire dalle ore 09,00.

Proseguendo un confronto già aperto su queste tematiche negli scorsi anni, il Comitato Etico dell’Azienda USL 8 di Arezzo – coordinato dal Prof. Giuseppe Pasquale Macrì – invita ora ad una riflessione più approfondita e specificatamente indirizzata al testamento biologico o, meglio, alle Dichiarazioni anticipate di trattamento. Un tema la cui rilevanza è andata costantemente crescendo negli ultimi anni e che, nella letteratura bioetica nazionale e internazionale, viene per lo più indicato con l’espressione inglese 'living will', variamente tradotta con differenti espressioni quali: testamento biologico, testamento di vita, direttive anticipate, volontà previe di trattamento, ecc. Diverse denominazioni che fanno riferimento ad un documento con il quale una persona, dotata di piena capacità, esprime la sua volontà circa i trattamenti ai quali desidererebbe o non desidererebbe essere sottoposta, nel caso in cui, nel decorso di una malattia o a causa di traumi improvvisi, non fosse più in grado di esprimere il proprio consenso o il proprio dissenso informato. L’argomento è al centro di un articolato dibattito sia in ambito scientifico, sia in ambito giuridico ed investe trasversalmente questioni di ordine clinico-medico, etico-religioso. Tra i relatori di questa sessione, da segnalare la presenza della professoressa Monica Toraldo di Francia (membro del Comitato Nazionale di Bioetica e ordinario presso l'Università di Firenze) e del dott. Giacomo Travaglino (Magistrato della Corte di Cassazione).

La seconda sessione del convegno, invece, sarà focalizzata sulla generale tematica del rapporto medico-paziente. Qui, il Comitato Etico, ritiene doveroso affrontare l’argomento delle responsabilità etica e giuridica dei sanitari derivante dalla prescrizione di farmaci al di fuori di indicazioni, vie o modalità di somministrazione o dalle utilizzazioni specificamente autorizzate dal Ministero della Salute, (farmaci per uso off-label). Una prassi, questa, largamente diffusa tra i medici e fonte di molteplici dubbi interpretativi. Solo per esemplificare, basta pensare che per la cefalea, di norma, vengono utilizzati farmaci che sono stati autorizzati per la cura dell'epilessia. E ancora, pochi sanno che quasi tutti i farmaci di uso pediatrico sono "off label", in quanto non sperimentati effettivamente sui bambini. In pratica, si utilizzano farmaci sperimentati sull'adulto, riducendo le dosi di somministrazione.
A focalizzare l'argomento di questa seconda sessione, saranno il Procuratore della Repubblica di Sassari, Paolo Piras e l'ordinario di farmacologia dell'Università di Firenze, Patrizio Blandina.