ROMA – Tutte le 16 manifestazioni di interesse per partecipare alla privatizzazione di Tirrenia e Siremar -a quanto apprende l'ADNKRONOS- sono state ammesse alla seconda fase. Le offerte sono state depositate il 19 febbraio scorso all'advisor Unicredit Bank. Oggi il Cda di Fintecna ha deciso di ammetterle tutte alla procedura dopo averne verificato la rispondenza dei requisiti previsti dal bando.
A scendere in campo, secondo indiscrezioni ampiamente confermate, sono stati i 'big' del settore. Tra gli altri, Grimaldi, Grandi Navi Veloci, la Moby Lines di Vincenzo Onorato, la Snav di Gianluigi Aponte. Tra le novita' trapelate e annunciate, anche l'impegno di Cassa Depositi e Prestiti e quello di Mediterranea Holding di Navigazione, la newco costituita dalla Lauro Shipping dell'armatore napoletano Salvatore Lauro, dalla Regione Sicilia e dal fondo Cape, che sta lavorando a un piano industriale ''ambizioso e innovativo'' per lo sviluppo e la crescita di Tirrenia.
Sulla strada della privatizzazione di Tirrenia, resta comunque l'ombra della procedura di infrazione aperta da Bruxelles che contesta la proroga delle convenzioni statali alla compagnia. Che preoccupa sia il mondo armatoriale, con Confitarma che ha espresso forti preoccupazioni, e il mondo sindacale, che chiede regole certe e di assoluta trasparenza.
Dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, sono arrivate nei giorni scorsi assicurazioni: non ci sono contestazioni nel merito della procedura di privatizzazione e la risposta che il Governo sta preparando ai rilievi mossi dalla Commissione dovrebbe garantire i tempi previsti per l'aggiudicazione della gara.

Articlolo scritto da: Adnkronos