AREZZO – Walter Veltroni ha scelto Arezzo per presentare, in anteprima nazionale, il suo monologo sulla tragedia del Heysel, pubblicato dalla casa editrice Einaudi. Appuntamento il 29 aprile alle ore 18 al teatro Bicchieraia. Dopo il saluto de Sindaco Giuseppe Fanfani, sarà lo stesso Veltroni ha leggere il suo testo “Quando cade l’acrobata, entrano i clown. Heysel, l’ultima partita”.
La scelta di Arezzo è un omaggio alla memoria dei due giovani aretini, Roberto Lorentini e Giusy Conti, che persero la vita nello stadio di Bruxelles il 29 maggio 1985.
L’opera di Veltroni è un monologo che ricorda la tragedia dello stadio belga attraverso lo sguardo commovente di una storia d’amore. Protagonista è un uomo sul terrazzo di una stanza d’albergo sul mare, giunto per festeggiare il suo decimo anniversario di matrimonio. La donna dorme. L’uomo ripensa alla loro storia d’amore, a una relazione costruita sulla sincerità. Ritorna con il pensiero agli anni trascorsi e a un’unica bugia: un viaggio. Aveva mentito sulla destinazione, partendo per vedere una partita di calcio: la finale di Coppa dei Campioni Juventus-Liverpool, a Bruxelles.
L’uomo ripensa a quella partita, allo stadio malandato e ritorna al dramma di una vicenda che doveva essere allegra e giocosa, grandi e bambini insieme per condividere una passione. Invece era diventata una battaglia, un insensato perdersi della ragione nella cecità della violenza. La parola Heysel avrebbe da allora significato tragedia e numeri terribili: trentanove morti e seicento feriti innocenti. E nonostante la strage fosse già consumata, si era deciso, per motivi di sicurezza, di giocare egualmente…

Walter Veltroni è stato direttore de “l’Unità”, vicepresidente del Consiglio nel governo di Romano Prodi, segretario nazionale dei Democratici di sinistra, sindaco di Roma e segretario nazionale del Partito democratico. Questo per quanto riguarda la parte politica della sua vita e in questa veste ha pubblicato “Il sogno spezzato. Le idee di Robert Kennedy”, “La sfida interrotta”, “Governare da sinistra”, “I care”, “La bella politica”, “Forse Dio è malato. Diario di un viaggio africano”, “La nuova stagione. Contro tutti i conservatorismi”. Ma il romanzo sta diventando ben più di una passione: tra i ultimi suoi libri, infatti, vanno annoverati: “Il disco del mondo. Vita breve di Luca Flores, musicista” – da cui è stato tratto il film “Piano, solo” di Riccardo Milani con Kim Rossi Stuart – “Senza Patricio”, “La scoperta dell’alba” e “Noi”.