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Trasporto pubblico locale

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Trasporto pubblico locale
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Arezzo – L’Associazione Provinciale Confartigianato Trasporto Persone, al cui interno nasce e si sviluppa il Consorzio CTP 2003, da alcuni anni svolge con merito e profitto il difficile compito di espletare, in sinergia prima con Etruria Mobilità Scrl e ora con Tiemme Spa, il servizio di trasporto pubblico in aree e territori disagiati, spesso a bassa utenza e con grandi sacrifici nelle stagioni invernali quando parte del territorio montano è colpito da intemperie.
“La Confartigianato Trasporto Persone – dichiara Francesco Meacci Coordinatore Provinciale Federazione Trasporto – auspica che le problematiche emerse nel corso degli ultimi mesi inerenti il trasporto pubblico locale, più volte posti all’attenzione dell’opinione pubblica, trovino presto una soluzione a livello nazionale e regionale. Occorre altresì che tale questione non diventi motivo di discordia e di scontro fra i vari attori, pubblici e privati, istituzionali e non”.

Il consorzio CTP, è oggi un fiore all’occhiello del servizio di trasporto e tante sono state nel corso dei lunghi anni di attività le dimostrazioni di apprezzamento da parte degli utenti e dei cittadini; il consorzio che si avvale dell’opera degli artigiani titolari di autorizzazione allo svolgimento del servizio pubblico e di dipendenti altamente qualificati in quanto tutti in possesso dei previsti requisiti dalla normativa.

“Sembra il caso di precisare – afferma sempre Francesco Meacci – che la legge consente l’utilizzo di personale già in pensione e qualora necessiti o si renda opportuno per esigenze di esperienza e qualità nel servizio, si può ricorrere a tale scelta. In ogni caso, tutte le imprese sono obbligate a produrre il DURC relativo ai propri dipendenti ed ottemperare alla normativa di cui al D.Lgs. 81 in tema di sicurezza e tutela sanitaria, effettuando le dovute visite mediche”.
“Rispetto alle scelte proposte ed attuate da Provincia di Arezzo e Comune in merito ai tagli di servizio ed aumento del prezzo del biglietto, osserviamo attenti l’evolversi della situazione, interloquendo nei tavoli preposti e senza azioni demagogiche che spesso alterano il senso della realtà. Gli utenti del servizio pubblico di trasporto sono cari a tutti i nostri operatori e mai ci sogneremmo di avallare scelte che possano andare in contrasto con i bisogni delle persone e con le nostre idee”.

In tutta la Provincia, pochissime sono state le corse eliminate e al contempo medesimi chilometri di servizio sono stati riversati su altri percorsi. A puro titolo esemplificativo, occorre ricordare che le corse di Cetica, Strada, Porrena, Serravalle e Camaldoli non hanno registrato alcun taglio, e soltanto i servizi per Caiano e Garliano hanno subito una soppressione.

Crediamo inoltre, che ogni cittadino abbia diritto ad un servizio di trasporto semplice, accessibile e commisurato sulle effettive esigenze di mobilità di un territorio e di una comunità.
Recentemente sono state incontrate le rappresentanze regionali dell’UNCEM (Unione Nazionale Comunità Enti Montani) per affrontare tali tematiche e ricercare le dovute soluzioni.
La settimana prossima avremo un incontro con l’Assessore Regionale Ceccobao per illustrare le difficoltà delle piccole o piccolissime imprese di trasporto che – in regime di subappalto – operano nei più disparati territori della nostra Regione.

“Da parte nostra – conclude Meacci – metteremo in campo ogni forza e ogni nostra capacità organizzativa e gestionale affinché si possa offrire ai cittadini e utenti, indipendentemente dalla zona di residenza, un servizio accessibile, sempre migliore, al minor costo possibile, nel rispetto delle normative di sicurezza, di tutela del lavoro e della vita delle persone. Questo crediamo sia il ruolo giusto che il sindacato è chiamato a svolgere”.