Trento – (Adnkronos) – Nuovi sviluppi nella vicenda del neonato morto a Cognola, nel Trentino: nella tarda serata di ieri è stato sottoposto a fermo il padre di Francesca Bolzoni Giovannoni, Enzo, con l'accusa di soppressione di cadavere. Indagato per lo stesso reato anche il medico Vincenzo Mauro.
Da ieri i carabinieri, insieme al soccorso alpino, sulla base delle indicazioni fornite dal medico stesso e da Enzo Bolzoni Giovannoni, stanno cercando i resti del corpo del neonato in un piccolo dirupo sopra Castello Tesino, in località Roa.
Intanto ieri mattina è stata sentita nel carcere femminile di Rovereto la mamma, accusata di omicidio aggravato. La donna avrebbe ammesso la gravidanza e il parto, precisando che non voleva uccidere il bambino. La rottura delle acque e il travaglio l'avrebbero colta di sorpresa. Al magistrato la donna ha raccontato di aver partorito da sola nel bagno della casa dei nonni paterni, che il bambino non era vivo, ma esanime, privo di vita, e che non lo aveva stretto a sé per soffocarlo, bensì per nasconderlo.

Articlolo scritto da: Adnkronos