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Ultimo bacio al Gate o borsa dimenticata

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ROMA – Fidanzati che eludono i controlli per dare l'ultimo bacio alle fidanzate in partenza, passeggeri che hanno alzato troppo il gomito in volo e danno in escandescenze, borse dimenticate o smarrite al check in. Nelle settimane successive al mancato attentato di Natale, quando si e' evitata per un soffio una strage provocata dal giovane nigeriano che voleva far scoppiare con una bomba cucita negli slip l'aereo su cui era a bordo mentre atterrava a Detroit, sono stati moltissimi gli allarme bomba che sono scattati negli aereporti di tutto il mondo per timori che, fortunatamente, si sono rivelati infondati.
L'ultimo incidente è avvenuto la notte scorsa quando la polizia di Heatrow ha arrestato tre passeggeri britannici di un volo Emirates diretto a Dubai dopo che uno di loro, molto probabilmente ubriaco, aveva minacciato, al momento del decollo, di far esplodere l'aereo. Una minaccia rivelatasi falsa dopo che agenti e cani anti-esplosivo hanno setacciato il velivolo.
Ed era sempre ubriaco il passeggero, di origine araba, di un volo tra Atlanta e San Francisco che ieri ha fatto scattare l'allarme dopo essersi rifiutato di sedersi al suo posto, come chiedeva l'hostess, trincerandosi in bagno. L'aereo della AirTran, scortato da due F16, è atterrato a Colorado Springs dove l'uomo è stato arrestato. Anche in questo caso non è stato trovato nessun esplosivo a bordo.
Rischia invece di pagare a caro prezzo una bravata romantica Haisong Jiang, l'uomo che lo scorso week end ha terrorizzato e paralizzato l'aeroporto di Newark, nel New Jersey, eludendo i controlli. Dopo che gli agenti di sicurezza sono riusciti ad identificarlo grazie ai video di sorveglianza – della compagnia Continental perché le telecamere dell'aeroporto non funzionavano al momento dell'incidente – il 28enne la notte scorsa è stato arrestato. Ma ha fatto il giro del mondo il video che mostra come l'uomo sia riuscito a scavalcare le barriere, approfittando della distrazione degli addetti di sicurezza, per andare a salutare ed abbracciare la fidanzata in partenza.
Ieri è stato invece l'aeroporto di Boston a rimanere bloccato per circa mezz'ora dopo che un aereo della Delta diretto a Columbus ha fermato le operazioni di decollo perché i passeggeri sentivano puzza di fumo. Un altro allarme e' scattato mercoledì scorso a bordo di un un aereo delle Hawaiin Airlenes partito da Portland e diretto alle isole nel Pacifico, quando un passeggero di 56 anni dopo aver litigato con un assistente di volo per la sistemazione dei bagagli ha scritto un messaggio, contenente minacce di morte, da consegnare al comandante. Il comandante ha cosi' deciso di tornare all'aeroporto di partenza, chiedendo anche la scorta di due caccia da combattimento.
Il primo falso allarme bomba e' scattato appena 48 ore dopo il fallito attentato di Natale, proprio a bordo di un altro aereo americano, della Delta, partito da Amsterdam e diretto a Detroit. A provocarlo un altro passeggero nigeriano che si era aveva dato in escandescenze quando era stato invitato a rimanere seduto al suo posto per tutta l'ora precedente all'atterraggio, secondo le nuove direttive di sicurezza scattate dopo il 26 dicembre. Era di origine palestinese invece il passeggero di un aereo Delta Miami-Detroit che tre giorni fa e' stato arrestato dopo aver gridato slogan contro gli ebrei nel momento del decollo dell'aereo. Il comandante ha bloccato la manovra, rientrando nel terminal dove la polizia e' intervenuta, bloccando l'uomo con una pistola elettrica.
Falsi allarmi e psicosi da attentato che dagli Stati Uniti si sono diffusi in tutto il mondo e non hanno risparmiato nemmeno l'Italia. Risale a tre giorni fa l'allarme scattato allo scalo romano di Ciampino dove a causa di un bagaglio lasciato incustodito è stato fatto sgomberare il terminal delle partenze. Un'allerta rientrata in breve tempo con l'intervento degli artificieri della polizia che hanno fatto brillare la valigia: al suo interno nessuna bomba ma solo effetti personali.
Tanta paura ma niente di più anche all'aeroporto della Malpensa dove il 29 dicembre scorso un inserviente delle pulizie ha trovato, in un angolo dei bagni dell'area check-in, un presunto ordigno. Si trattava di una radio-trasmittente avvolta in nastro adesivo nero, dalla quale fuoriuscivano fili elettrici e una specie di antenna. L'allarme e' subito scattato. Gli agenti della Polizia aiutati dai militari della Gdf hanno sigillato l'area dove, poco dopo, gli artificieri hanno fatto brillare quella che si e' poi rivelata ancora una volta una falsa bomba.
E' stata invece una chiamata a fare scattare le procedure di sicurezza nell'aeroporto di Treviso è rimasto chiuso il 4 dicembre per meno di due ore. La telefonata giunta presso lo scalo annunciava la presenza di una bomba a bordo di un velivolo. Interessato dall'emergenza un aereo della compagnia Transavia in partenza verso Amsterdam: i circa 150 passeggeri che si trovavano a bordo sono stati fatti scendere e il mezzo e' stato bonificato. Per precauzione lo scalo ha sospeso le attività finché non si è verificato che si trattava di un falso allarme.

Articlolo scritto da: Adnkronos