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Un anno di attività della Polizia Provinciale

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Un anno di attività della Polizia Provinciale

AREZZO – Prevenzione e collaborazione. Sono queste le due parole d'ordine che ispirano l'attività della Polizia provinciale, il cui bilancio annuale è stato presentato questa mattina in una conferenza stampa dal Presidente della Provincia Roberto Vasai, dal Segretario generale dell'ente e comandante della Polizia provinciale Gabriele Chianucci e dal Vice Comandante Piero Pedone. Inconsueto lo scenario nel quale si è svolta la conferenza stampa, perché sono stati esposti molti oggetti, quali armi, richiami e trappole, sequestrati durante l'attività della Polizia provinciale del 2009. Il corpo di Polizia provinciale si compone di 20 agenti suddivisi in più unità organizzative e la sua attività si estende sull'intero territorio, che ammonta a 320.000 kmq dei quali circa 3.000 di superficie agricolo-forestale.
Notizia Archiviata. Immagine non più disponibile. "I nostri agenti – spiega il comandante del corpo Gabriele Chianucci – sono spesso chiamati ad operare in orari notturni ed in giorni festivi, come dimostra il fatto che ogni singolo operatore nel 2009 è stato impegnato per almeno il 40% delle domeniche e delle altre festività. Il servizio tutela della fauna e vigilanza caccia ha contestato nel 2009 523 illeciti amministrativi e 49 penali, il servizio tutela ecologica dell'ambiente e del territorio 136 illeciti amministrativi e 5 penali, la vigilanza stradale ha prodotto 712 verbali con detrazione di 807 punti dalle patenti di guida ed il ritiro di 28 patenti, e la polizia amministrativa, che opera nel campo del turismo, delle agenzie di pratiche auto e di autotrasporto merci, ha contestato 36 illeciti amministrativi ed un illecito penale.
Una mole di lavoro importante considerati uomini e mezzi a disposizione, anche se preferiamo non dare troppo risalto mediatico alle singole operazioni, soprattutto per non propagandare certi tipi di attività legate al bracconaggio venatorio". Il corpo di Polizia provinciale, creato nel 1996, è erede di una tradizione che ha oltre 150 anni, visto che le guardie venatorie furono istituite in provincia di Arezzo nel 1860.
Notizia Archiviata. Immagine non più disponibile. "Nel 2009, oltre ai compiti dei quali abbiamo già accennato, la Polizia provinciale ha svolto anche un lavoro preziosissimo ed encomiabile in Abruzzo per la vigilanza nel periodo post terremoto e come servizio di scorta a manifestazioni ciclistiche, con 21 servizi effettuati con l'impiego dei due maxi scooter in dotazione – afferma il Presidente della Provincia Roberto Vasai. Sottolineo in particolare l'importanza del lavoro svolto in Abruzzo, a conferma del fatto che la Polizia provinciale è parte integrante del nostro sistema di protezione civile".
L'attenzione si è poi concentrata sul materiale sequestrato nel corso delle operazioni anti bracconaggio: "si tratta di fucili dotati di silenziatore e di strumenti di visione notturna, alcuni dei quali molto sofisticati ed anche costosi, oltre a numerosi lacci e trappole che creano situazioni di pericolo non soltanto per la vita degli animali, ma anche per la sicurezza dei cittadini", ha concluso il dottor Chianucci.