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Un seminario sugli imballaggi in metallo

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Un seminario sugli imballaggi in metallo

AREZZO – Seminario d’informazione ambientale su riciclaggio degli imballaggi in acciaio e valorizzazione delle raccolte differenziate. E’ stato promosso da Comune di Arezzo, Aisa e Consorzio Nazionale Acciaio e con il patrocinio dell’Ufficio Provinciale Scolastico. L’obiettivo è quello di fornire un quadro di conoscenza sul funzionamento dell’intera filiera del riciclo nel nostro territorio: dalla raccolta alla produzione di nuovi manufatti.
Il Consorzio Nazionale Acciaio è l’Ente Nazionale che ha il compito di assicurare il riciclo di barattoli, scatolette, fusti, tappi e bombolette raccolti nel Comune di Arezzo da Aisa. Il funzionamento di questa attività sarà presentato giovedì 4 marzo nella Sala Rosa del Palazzo Comunale. I lavori inizieranno alle 15.45. Dopo i saluti dell’assessore Banchetti e del Dirigente scolastico, Caruso, sarà il Presidente Walter Rossi ad introdurre i lavori: “Aisa da alcuni anni è presente nelle scuole dei Comuni serviti con un’attività di informazione e sensibilizzazione sui principali temi ambientali in materia di riciclaggio e riduzione dei rifiuti. Nelle classi delle scuole che hanno aderito ad “Acciaio Amico” si è svolta una campagna informativa per sottolineare l’importanza della differenziazione di tutti quei composti in ferro, banda stagnata, acciaio – quali barattoli, lattine, tappi corona, scatolette, bombolette ecc. – che se inseriti nell’apposito circuito di raccolta stradale ovvero nel cassonetto verde del multimateriale o nel sacco blu per chi abita in centro storico, possono essere avviati a nuova vita”
Viene spesso sottovalutata l’importanza di una lattina o di un barattolo senza pensare che l’acciaio dopo il cemento è il materiale più utilizzato al mondo. Ogni abitante della nostra comunità produce 620 kg di rifiuti solidi urbani in un anno. Di questi 25 kg sono metalli che se avviati al riciclo possono essere completamente recuperati come materia, altrimenti sono destinati ad una misera e quantomai ingiusta fine in impianti di smaltimento e poi in discarica.
Infine una curiosità “storica”: è del 1321 la scoperta che una lastra di ferro poteva essere coperta da uno strato di stagno fuso. Lo stagno impediva la corrosione mentre il ferro dava la robustezza. Aveva inizio la storia degli imballaggi in banda stagnata ideali nei secoli successivi a trasportare i cibi in tutto il mondo e nelle condizioni più disagiate.