Arezzo – “Sono molto preoccupato per il silenzio che giunge da Roma sulla Due Mari”. E’ questo uno dei passaggi dell’intervento del Presidente della Provincia Roberto Vasai, nel corso convegno organizzato dalla Camera di Commercio di Arezzo per presentare lo studio realizzato, con il supporto scientifico di Uniontrasporti, sullo sviluppo delle infrastrutture in provincia di Arezzo.”Non mi risulta che sia stato mai nominato il comitato tecnico per il project financing e neanche mi risulta che sia stata fatta partire la richiesta all’Ue per l’inserimento della E 78 all’interno della rete europea TEN. Mi auguro di sbagliare, ma se non sono stati compiuti neanche gli atti a costo zero, sembra poco probabile che nel decreto collegato alla Legge di Stabilità possano essere inseriti i due miliardi di Euro che il Ministro Matteoli si era impegnato a reperire, per avviare il completamento dell’opera e finanziare i cantieri che possono partire da subito. La situazione politica nazionale – ha proseguito Vasai – non aiuta certo a risolvere questo problema. Ci attendono anni difficili, nei quali gli enti locali saranno messi nella condizione di non poter più svolgere il ruolo di sostegno allo sviluppo che hanno svolto fino ad oggi. Nonostante tutto, la Provincia punta a completare il programma di investimenti avviati nel 2003 e nel frattempo ha definito le linee guida del Piano della Mobilità provinciale, da condividere con i soggetti del territorio. Quello che dobbiamo fare insieme – ha concluso il Presidente della Provincia – è concentrare lo sforzo del sistema Arezzo su alcune priorità essenziali: completamento della Due Mari, a cominciare dal Nodo di Olmo e raddoppio del raccordo autostradale, seppure con la consapevolezza che per rendere raggiungibili questi obiettivi bisognerà fare la scelta, sempre impopolare, del pedaggio”.