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Vasai parla con Rossi delle priorità del territorio aretino

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Vasai parla con Rossi delle priorità del territorio aretino

AREZZO – Patto di stabilità, Infrastrutture, sostegno all’economia, rifiuti, rapporti tra regione ed enti locali. Sono stati questi i temi forti attorno ai quali si è sviluppato l’intervento del Presidente della Provincia Roberto Vasai, nell’aprire l’incontro con il Presidente della Regione e la sua Giunta, il Sindaco di Arezzo e i sindaci degli altri comuni aretini. "Ringrazio il Presidente della Regione – ha detto Roberto Vasai – per essere qui. I tempi nei quali viviamo, il momento particolarmente delicato che sta attraversando la nostra provincia, come del resto la Toscana, ci induce ad agire senza porre tempo in mezzo. Arezzo si aspetta proprio questo: un'attenzione adeguata alla forza e alla storia di questo territorio che con le sue oltre 30.000 aziende rappresenta da sempre uno dei motori capaci di trainare lo sviluppo della regione. La nostra è la terza provincia toscana per l’export, è sede del principale distretto orafo italiano, nonché dei distretti pelle-calzature e tessile-abbigliamento, ed è, per questo, uno dei riferimenti per il sistema moda del Made in Italy. Questo – ha detto Vasai – è un pezzo di Toscana che sa di avere enormi potenzialità e chiede di poter essere messo nelle condizioni di contribuire nel modo più efficace allo sviluppo sostenibile della nostra regione, ma che deve anche sostenere i rischi della attrazione di parti del suo territorio esercitata dai sistemi economici delle regioni confinanti. Per questo abbiamo bisogno di stringere un patto con la Regione, che delinei con chiarezza le strategie e le priorità di intervento per i prossimi anni". Tra le priorità su cui lavorare il Presidente della Provincia ha indicato il completamento della viabilità regionale, patto di stabilità permettendo, completamento della Due Mari, gli indirizzi per il nuovo piano energetico e la questione rifiuti. Un'attenzione particolare il Presidente della Provincia l’ha sollecitata per le nuove povertà e l’aiuto alle famiglie con anziani non autosufficienti.