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Vivi tra le macerie

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Port-au-Prince – Tra devastazione, caos e morte ad Haiti, qualche bagliore di speranza. Persone tornate alla 'luce' dopo l'incubo delle macerie. E' il caso di un cittadino americano che è stato recuperato ancora vivo dopo 50 ore passate sotto le macerie. Richard Santos, 47 anni, è stato salvato dalle squadre di soccorso sotto quello che resta dell'Hotel Montana, situato nella parte alta di Port-au-Prince. "Ho passato 50 ore qui sotto, 50 ore!", ripeteva l'americano, incredulo per essere ancora vivo, mentre veniva curato dai medici.
Diversi i corpi estratti vivi dalle macerie dell'hotel Montana, dove risiedevano la maggior parte dei funzionari internazionali in missione ad Haiti (impreciso il numero: una fonte cilena parla di 23 superstiti. Un'altra di 14). A pochi metri di distanza, una squadra di soccorso americana è riuscita a salvare una cittadina francese. "Se c'è bisogno di una prova a dimostrazione che si tratti effettivamente di una cittadina francese, basta dire che la signora, appena recuperata dalle macerie, ci ha chiesto un bicchiere di vino. Ovviamente non glielo abbiamo dato", racconta Rebecca Gustafson, funzionaria dell'Agenzia americana di aiuto allo sviluppo (Usaid).
Tratto in salvo anche un bambino di due anni recuperato da sotto le macerie della sua casa a Port-au-Prince. Il piccolo, già diventato simbolo della speranza nella città rasa al suolo, è stato recuperato da un soccorritore spagnolo, che lo ha portato subito fra le braccia della madre.
Squadre di soccorso formate da francesi, americani, cileni e venezuelani stanno cercando di recuperare i superstiti sepolti da tre giorni sotto le macerie.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign