Bergamo (Ign) – Continuano senza sosta le ricerche di Yara Gambirasio, la 13enne bergamasca scomparsa da Brembate di Sopra il 26 novembre scorso. Ad un mese esatto dalla perdita di ogni sua traccia (l'ultima volta è stata vista il 26 novembre scorso appena uscita dal palasport) e nonostante la neve che rende difficili le operazioni degli investigatori, si cerca ancora tenendo alta la speranza di ritrovare viva la ragazzina appassionata di ginnastica ritmica. Puntuali anche questa mattina gli uomini delle forze dell'ordine, Protezione civile e volontari si sono messi al lavoro nelle zone particolarmente setacciate, sia nei pressi di Brembate Sopra sia tra Zogno e Brembilla, in Valle Brembana. Intanto, dopo la fiaccolata nei giorni scorsi questa mattina i genitori di Yara, Fulvio Gambirasio e Maura Panarese, si sono recati nella parrocchia di Brembate Sopra, gremita di concittadini, per assistere alla messa di Santo Stefano, celebrata dal vescovo di Bergamo, Francesco Beschi. Dalla scomparsa della figlia è la prima volta che i Gambirasio si fanno vedere in pubblico. Il padre di Yara non è riuscito a trattenere le lacrime. Vicino a lui, alla moglie e agli altri figli (hanno seguito la funzione religiosa in disparte, dietro all'altare) il sindaco di Brembate Sopra, Diego Locatelli. In chiesa c'era anche il prefetto di Bergamo, Camillo Andreana, il questore Vincenzo Ricciardi, e il comandante provinciale dei carabinieri, Roberto Tortorella. E la solidarietà alla famiglia Gambirasio non parte solo dalla comunità di Brembate di Sopra. "Tutti i nostri pensieri corrono ai suoi genitori – dice all'ADNKRONOS il presidente dell'Associazione nazionale delle famiglie e degli amici delle persone scomparse 'Penelope' Elisa Pozza Tasca – Sappiamo che è un Natale triste e per noi si tratta di una tappa grave perché quando passa un mese le speranze diminuiscono e si iniziano a temere tempi più lunghi". In Italia sono 24.111 le persone scomparse, delle quali oltre 9 mila sono minorenni.

Articlolo scritto da: Adnkronos