Home Attualità 1° Maggio: Due santi nel cuore del popolo di Dio

1° Maggio: Due santi nel cuore del popolo di Dio

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Arezzo – Il 1° Maggio è la festa del lavoro, è la festa dei lavoratori che va difesa e rilanciata contro tutti i tentativi di ridimensionarla o addirittura di eliminarla: c’è chi vorrebbe cambiare la costituzione per cancellare l’art.1, il riferimento al lavoro come fondamento della Repubblica.
Le ACLI della Provincia di Arezzo intendono ribadire l’importanza di questo momento dedicato ai lavoratori ed alle loro famiglie che devono poter festeggiare: il valore di una festa non si misura solo con gli aridi conti economici ed un sistema economico non si può reggere mandando le persone al lavoro la domenica o le altre festività.
Quest’anno gli acliti assieme ai volontari “Amici di Casa Thevenin”, alla Fondazione Thevenin e alla Provincia di Arezzo presenteranno ad Arezzo alle ore 16 presso Casa Thevenin, il libro “Itinerari dello Spirito” scritto da Don Francesco Pasetto, consulente spirituale del Circolo ACLI di Lontano, a Pratovecchio.
Il libro che si occupa di temi delicati e attuali come l’acqua, il fine vita, il rapporto uomo – natura, fa emergere il desiderio di ricostruire l’unità fra cielo e terra, anima e corpo, cultura e territorio.
IL giorno dopo, il 1° maggio, la festa non si svolgerà come negli anni passati in un circolo della provincia, ma sarà a Roma per la beatificazione di Giovanni Paolo II, il Papa lavoratore che proprio 30 anni fa scrisse l’enciclica “Laborem Exercens”, tutta incentrata sul ruolo e sulla dignità del lavoro e del lavoratore.
Una grande festa che si snoderà da Arezzo a Roma con due diversi appuntamenti.
Tutto in attesa di una nuova grande festa: la beatificazione di Mons. Oscar Romero, Vescovo del Salvador, ucciso mentre celebrava la messa nel 1980 e già santo, come Giovanni Paolo II, nel cuore del popolo di Dio.