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1° maggio, Lucio Dalla e Francesco De Gregori sul palco del Concertone

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Roma, 15 apr. (Adnkronos) – Lucio Dalla e Francesco De Gregori saranno tra i protagonisti del concerto del primo maggio a piazza San Giovanni. I due si esibiranno insieme a coronamento della felice tournee 'Work in progress' che li ha rivisti in coppia a 25 anni dal tour di 'Banana Republic'. Per Lucio Dalla è la prima volta sul palco di San Giovanni nella storia ultraventennale del Concertone.
"E' il naturale coronamento di questo bellissimo tour", spiega Dalla. La scaletta del loro set non è ancora definita ma gli spunti non mancano: "Se canteremo 'Viva l'Italia'? Perché no…", risponde De Gregori a chi gli chiede se richiameranno il 150° anniversario dell'Unità d'Italia eseguendo il suo celebre brano. Così come è probabile che in scaletta ci saranno dei brani dedicati in qualche modo al lavoro e al tema dell'immigrazione: "In tanti dei miei brani ci sono forti riferimenti al lavoro, quindi non avremo difficoltà", assicura De Gregori. Mentre Lucio Dalla sottolinea come "celebrare il 1° maggio lavorando sul palco sia un bel modo per testimoniare la vicinanza al mondo del lavoro".
"Se anche sapessi quali canzoni canteremo il 1° maggio non ve lo direi mai -dice De Gregori- perché l'effetto legato allo stupore per qualcosa che ancora non si sa è ben diverso. In ogni caso prenderemo a piene mani da quello che stiamo facendo in tournée io e Dalla". Il cantautore si sofferma anche sulla scelta, a distanza di trent'anni, di cantare insieme a Dalla: "Non è un caso ma è una strana alchimia che sta, banalmente, nelle nostre due vocalità che riescono a fondersi". "Abbiamo entrambi storie musicali stralunate e poco allineate – sottolinea De Gregori – ma non è questo il punto che sta invece nelle nostre corde vocali. Si crea, insomma, un terzo cantante che non è Dalla e non è De Gregori.
E' una terza voce". La tesi della 'terza voce' è condivisa da Dalla: "Grazie all'opposizione strutturale dei due nostri modi di vedere la musica si forma il terzo cantante -concorda Dalla- e abbiamo capito strada facendo che è proprio questo che piace a chi ci ascolta". Sul contenuto specifico della festa che si celebrerà a piazza San Giovanni, Dalla ricorda una frase del suo maestro Roberto Roversi: "Tutto quello che ho dentro l'ho imparato da lui. Roversi era convinto che un grande momento di protesta ci sarebbe stato quando ci si sarebbe ritrovati a fare festa".
"Insomma la capacità di autocelebrarsi e di contarsi umanamente è la festa. Mi piace che ci sia Morricone -sottolinea Dalla- completamente diverso da me come d'altronde De Gregori. Ma è lì che ci integreremo tutti per fare una grande festa". Mentre De Gregori precisa che "non abbiamo mai lanciato messaggi e non lo faremo" dal palco del 1° maggio. "Con le nostre canzoni un messaggio comunque lo daremo. Qui sta la nostra onestà intellettuale", aggiunge. Come dire che tutto quello che c'è da trasmettere palpita già in ogni testo di canzone e nulla sarà aggiunto rispetto a questo. Non ce n'è bisogno.

Articlolo scritto da: Adnkronos